Piacenza - La strada per i playoff è in salita, ma centrarli sarebbe un bel risultato per il club
I biancorossi sono noni in classifica, hanno un tesoretto di 5 punti da gestire e al termine del campionato mancano solo 8 turni. Davanti però ci sono ben cinque partite da bollino rosso. Entrare nei primi 10 sarebbe un gran traguardo per la società andando a certificare una concreta crescita
Buone notizie arrivano comunque dal campo. Cosenza potrebbe rientrare a breve e sarà un tassello in più in difesa, mentre in attacco Raicevic (tendinite) migliora e Dubickas (out domenica causa una botta alla caviglia) tornerà almeno a disposizione. Playoff che rimangono l’obiettivo della stagione, centrarli significherebbe conferma il passo in avanti rispetto all’annata 2020/2021 (chiusa in 11a posizione a -3 dalla griglia spareggi) e darebbe senz’altro carburante all’entusiasmo dell’ambiente. Inoltre andrebbe anche a certificare il buon lavoro svolto fin qui perché, non va dimenticato, che il Piacenza tra l’infortunio di Corbari (legamenti) che ha finito la stagione a dicembre e le situazioni legate a Rabbi prima, Raicevic e Dubickas poi, è stato decisamente martoriato dalla sfortuna.
Inoltre, va aggiunto che il monte ingaggi complessivo del Piacenza (giocatori e staff tecnico) non è da playoff, piuttosto sta nella seconda parte della classifica e quindi riuscire a entrare nelle prime 10 posizioni sarebbe un risultato di rilievo.
Dopodiché si sa, i playoff sono un campionato a parte in cui molti valori di azzerano o si rimescolano e tutto può succedere. Centrarli sarebbe un ottimo risultato e un passo avanti per una società che comunque mette sul piatto un valore non indifferente, il budget complessivo infatti è di poco superiore ai 3 milioni di euro e coi tempi che corrono rimane un cifra importante visto quanto è in grado di esprimere attualmente la città.