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Sabato, 20 Aprile 2024
Piacenza Calcio

Piacenza - La carica di Redaelli: «Alimentiamo la piazza»

«Vogliamo partire forte dalle prime partite per accendere ulteriormente l'entusiasmo della piazza e poi remare tutti insieme verso il nostro unico obiettivo». Parola di Mauro Redaelli, uno degli acquisti "big" della campagna di rafforzamento...

«Vogliamo partire forte dalle prime partite per accendere ulteriormente l'entusiasmo della piazza e poi remare tutti insieme verso il nostro unico obiettivo». Parola di Mauro Redaelli, uno degli acquisti "big" della campagna di rafforzamento biancorossa, che sarà uno dei pilastri sui quali poggerà il centrocampo del Piacenza in vista della difficile scalata alla serie C. Il ds Andrea Bottazzi, che già lo aveva voluto nei suoi ultimi sei mesi a Castiglione, ha individuato in lui l'elemento perfetto per dare qualità e quantità in mediana. Le premesse, del resto, ci sono tutte: nonostante la giovane età (22 anni), Redaelli ha già all'attivo due campionati da titolare in serie D (con Gallaratese e Caronnese) e due in Lega Pro vestendo le maglie di Pavia e Castiglione. Anche il tecnico Monaco, da quanto si è potuto capire dalle prime amichevoli, pare nutrire molta fiducia nei confronti di questo giocatore con chioma bionda e piede educato.

Come si trova a Piacenza?
«Direi molto bene, percepiamo un ambiente positivo intorno alla squadra. Gli allenamenti sono ancora molto duri dal punto di vista atletico, ma si vedono in campo già cose molto positive e sappiamo che raccoglieremo i frutti quando sarà il momento delle partite vere».

Come va l'intesa con i compagni?
«Prosegue bene, abbiamo già fatto diverse amichevoli e credo che la affineremo sempre più. Com'è logico, abbiamo ancora ampi margini di miglioramento, del resto siamo ancora nella fase in cui ci si deve conoscere. Diciamo che il nostro obiettivo è arrivare pronti per la prima partita ufficiale, del 31 agosto, in Coppa Italia per vincere da subito e indirizzare positivamente la nostra stagione».

La preparazione come prosegue?
«Personalmente sto abbastanza bene, anche se a livello di squadra abbiamo subito qualche infortunio sfortunato, su tutti quello occorso a Filiaggi che purtroppo si è rotto il crociato. Ad ogni modo, comunque, adesso i carichi stanno gradualmente diminuendo e ci stiamo concentrando più sulla rapidità e sulle brevi distanze. Aver iniziato a lavorare molto prima degli altri potrebbe rivelarsi un'arma in più quando inizierà la stagione. Il dazio da pagare è stata una minore brillantezza nelle prime amichevoli con squadre di pari categoria come Fiorenzuola e Castiglione, ma ne avremo sicuramente beneficio più avanti».

Abbiamo conosciuto i gironi, che sensazioni ha?
«Io ho giocato solo nel girone ligure-piemontese e nel lombardo, quindi non posso dire granché sul campionato nel quale siamo stati inseriti. Sicuramente, in primo luogo, dovremo fare attenzione alle squadre retrocesse dalla Lega Pro come Rimini e Delta Porto Tolle. Non dimentichiamoci inoltre della Correggese, che non è stata ripescata in serie C ma ha costruito una squadra da categoria superiore. A noi, comunque, tutto questo non interessa perché siamo qui e abbiamo il dovere di provarci».

Questa squadra ha tutto quello che serve per centrare l'obiettivo?
«Per provarci sicuramente sì. Dal canto nostro dobbiamo continuare a lavorare duro per conoscerci meglio e iniziare subito forte. Lo dobbiamo fare per cementare l'ambiente e alimentare il fuoco dell'entusiasmo in una piazza appassionata come la nostra».
Marcello Astorri

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