Piacenza - Inizia l'era di Cristiano Scazzola. «Mai avuto dubbi, ora dobbiamo crescere ancora»
Il tecnico ha trovato l'accordo col club, guiderà i biancorossi fino al 2023. Si apre un ciclo che punta a crescere in due anni. «Il girone di ritorno che abbiamo fatto non è veritiero rispetto alla qualità che abbiamo realmente. La base c'è, ora dobbiamo migliorarla perché il nome del club è importante»
Cioè non siamo quelli. «Abbiamo tenuto una media punti da terzo posto in classifica, non illudiamoci, non è che una cosa del genere riesci a farla per tutta la stagione. Quello che voglio dire è che non abbiamo una qualità da terzo posto». Però? «Però gli ultimi tre mesi sono stati per noi il famoso “anno zero”, adesso abbiamo davanti due stagione su cui costruire qualcosa di interessante e una bella base ce l’abbiamo già. A gennaio sembrava tutto da buttare, oggi possiamo dire che abbiamo un gruppo di giocatori da cui ripartire e su cui innestare alcune scelte. E non è poco. Non ci saranno rivoluzioni totali».
Dopodiché Scazzola torna nuovamente indietro sulla sua scelta. «Non ho mai avuto alcun dubbio, in questi tre mesi ho dato molto e ho ricevuto altrettanto dal Piacenza, ci sto benissimo qui e credo che siamo riusciti a mettere un punto di partenza. Poi è chiaro, ti chiami Piacenza, dunque c’è da lavorare, programmare, fare e bene e alzare l’asticella. Il nome della piazza è di quelli importanti. Dobbiamo farlo avviando un calcio sostenibile e su questo coniugare campionati importanti, non è facile, ma si può fare. Oggi con la società non avevo tanto da chiarire, la proprietà ha dato la garanzia di proseguire e di voler crescere, questo nella Serie C di oggi è già un gran bel punto di partenza».