Piacenza - Il vecchio campo di allenamento va in pensione, i biancorossi in altre strutture

Il Piacenza, come prima squadra, andrà quindi ad allenarsi ai campi della Spes di Borgotrebbia per tutta la stagione, l’accordo è in dirittura d’arrivo e si è scelta la soluzione “stagionale” perché sono sorti alcuni problemi sui lavori da avviare al Bertocchi (sempre in capo al Comune di Piacenza e non al club), la speranza è quella di vederli partire entro dicembre come promesso ma non è più così scontato e allora, per evitare un girovagare con poco senso, la scelta è stata quella di parcheggiarsi al Puppo fino a maggio, dopodiché si vedrà. Al mattino, invece, la squadra si allenerà spesso nei campi dietro al “pallone” dello stadio, un campo a 9 che il Piacenza voleva risistemare a spese proprio creando un sintetico ma anche qui Palazzo Mercanti non dà la concessione finché non sarà ufficializzato il bando che assegna il Garilli al Piacenza, altrimenti si poteva poteva partire già un paio di mesi fa.

Senz’altro il futuro sono i campi in sintetico che permettono un uso maggiore nelle ore quotidiane senza rovinare eccessivamente il prato, ci si arriverà pian piano, intanto la situazione è questa. In ogni caso il direttore generale Scianò è chiaro: «La volontà in futuro è quella di riportare l’attività centrale al Garilli». Come detto il Piacenza paga lo scotto di aver mai investito in un centro sportivo, né pre fallimento né post fallimento. A oggi l’essersi lasciati sfuggire il centro Siboni (andato al San Lazzaro che è centro formazione Parma Academy) e l’aver abbandonato il centro di via Millo, sono stati due errori di strategia futura. Per quanto riguarda le squadre giovanili, infine, si dislocheranno tra il campo della Tangenziale e il Bertocchi in attesa che vengano avviati i lavori di riqualificazione della struttura.