Piacenza - Il saluto di Pietro Rancati, dopo 9 anni va al Milan. «Ringrazio il club che mi ha cresciuto dandomi fiducia»
Il responsabile dell'attività di base dei biancorossi lascia la società per approdare al settore scouting dei rossoneri. «Rapporto fraterno con Scianò e Guareschi, ringrazio il Piacenza Calcio per l'opportunità che mi è stata data»
Piacenza Calcio che si conferma, ancora una volta, una bella palestra per apprendere, crescere e poi magari spiccare il volo verso ambiti lavorativi importanti e ambiziosi.
Quest’anno è il turno del giovane responsabile dell’attività di base Pietro Rancati (era anche match analyst per la prima squadra) che ha salutato il club di via Gorra nei giorni scorsi per approdare all’area scouting del settore giovanile (attività di base) del Milan fresco campione d’Italia.
«Saluto il Piacenza dopo nove anni - ci spiega Rancati - sono entrato qui con uno stage che avevo ottenuto grazie a un master in cui uno dei miei relatori era il direttore Marco Scianò. Con lui e con Francesco Guareschi (direttore settore giovanile) si è instaurato un rapporto fraterno nel corso di questi anni, loro mi hanno aiutato molto a crescere dandomi spesso molta fiducia e da questa esperienza al Piacenza ne esco arricchito. Mi porto dietro un bagaglio favoloso di esperienze, io non ho fatto una carriera da calciatore quindi ho dovuto studiare molto sull’attività di base. Il momento più bello è stato il successo nel campionato italiano Under 15 anche se, l’apice vero, lo si raggiungerà quando e se questi ragazzi riusciranno a raggiungere la prima squadra. In ogni caso lascio un settore giovanile, quello del Piacenza, che è cresciuto enormemente in questi anni e abbiamo buttato basi importanti per il futuro. Dal punto di vista umano, invece, ho trovato amicizie che mi porterò sempre dentro».