Piacenza - Il presidente Marco Polenghi su Pergolettese-Triestina: «Chiediamo chiarezza e tempi rapidi»
Il numero uno biancorosso: «Il collo di bottiglia sono i tempi stretti che rendono difficoltoso il tutto, c’è incompatibilità tra i tempi decisionali della Giustizia Sportiva e quelli del campionato. Stiamo cercando di aiutare la Procura per ridurre i tempi decisionali seguendo i percorsi corretti di queste procedure».
E’ senza dubbio determinato il presidente Marco Polenghi quando riusciamo a chiedergli come agirà il Piacenza nei prossimi giorni. Il club ha già chiarito di voler presentare un ricorso e puntare al blocco dei playout dopo l’esposto presentato dalla Pergolettese, venerdì scorso, 24 ore prima del match contro la Triestina.
Il numero uno biancorosso non si sbilancia più di tanto, parla a nome di tutti i soci e come detto è determinato a far valere le proprie ragioni. Ci sono di mezzo però le tempistiche: se la Procura non decide di agire prima della gara di andata dei playout (6 maggio) tutto si farà più difficile.
«Il collo di bottiglia è proprio questo - ci spiega - sono i tempi stretti che rendono difficoltoso il tutto, c’è incompatibilità tra i tempi decisionali della Giustizia Sportiva e quelli del campionato. Dal nostro punto di vista stiamo cercando di aiutare la Procura - leggasi presentazione del ricorso - per ridurre i tempi della giustizia sportiva e ovviamente lo stiamo facendo seguendo i percorsi corretti di queste procedure. Noi facciamo calcio - aggiunge - e il calcio è uno sport e lo sport sono valori. Inoltre per farlo portiamo avanti investimenti pesanti senza avere un ritorno e quindi riteniamo che, nel caso ci fossero “sacche” non allineate alle regole allora la Giustizia Sportiva le debba rilevare».
Insomma, il Piacenza ha messo sul tavolo le sue carte e ora confida in una risposta celere sulla vicenda Pergolettese-Triestina, in un senso o nell’altro.