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Piacenza - Il preparatore atletico Paolo Giordani: «Lavoro simile alla passata stagione ma con tempi diversi»

«Occorre considerare che alcuni giocatori hanno chiuso l’annata a metà giugno e quindi hanno avuto tre settimane in meno di riposo. Nel girone di andata bisogna andare forte ma la necessità è quella di lavorare per poter accelerare in quello di ritorno»

Da due stagioni cura la preparazione atletica dei biancorossi ed è anche merito suo se in quella passata il Piacenza si presentò al rush finale del campionato con il doppio della benzina dei suoi avversari, condizione che permise alla squadra di rimontare lo svantaggio sull’Entella e sfiorare la promozione in B. Quella fu la vera arma segreta del Piacenza che da fine marzo in poi vinse numerose gara pigiando sull’acceleratore dal 70’ in poi, cioè quando gli altri avevano il serbatoio vuoto.
Eclipse cross-2Parliamo del preparatore atletico Paolo Giordani, diplomato Isef all’Università degli studi di Bologna e con il patentino di abilitazione a preparatore atletico professionista Figc e allenatore Fidal conseguito a Coverciano nel 2006. Nel suo passato spiccano i ruoli avuti nel Parma Calcio in Serie A e nella nuova società nata nel 2015, inoltre nel 2013 è stato preparatore nello Spezia Calcio (serie B) e del Cariparma Baseball con cui ha raggiunto uno Scudetto e una finale di Coppa Campioni.
Con Giordani abbiamo fatto il punto della situazione a sette giorni dall’esordio in campionato a Vicenza (domenica 25 agosto ore 15) contro la neopromossa Arzignano.
«Senza entrare eccessivamente nel tecnico - ci spiega - possiamo dire che a grandi linee abbiamo impostato un lavoro simile a quello della passata stagione ma diverso nei tempi perché occorre considerare che alcuni giocatori hanno chiuso l’annata a metà giugno e quindi hanno avuto tre settimane in meno di riposo. C’è stato davvero poco tempo, nemmeno un mese, tra la finale di Trapani e il ritiro di Salsomaggiore, questo fattore ha inciso sulle tempistiche e ci ha imposto di carichi di lavoro giusti».

Piacenza - Pro Vercelli, 1-0, amichevole 18 agosto 2019

«Forza, velocità e resistenza sono rimaste al centro della preparazione per arrivare a una condizione ottimale ma al momento non siamo tutti al 100%, ed è normale che sia così aggiungo, alcuni sono più avanti e altri più indietro proprio per il motivo detto prima».

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«Nelle mie squadre - prosegue Giordani - si cerca sempre di lavorare per mantenere un livello piuttosto elevato per tutto l’arco della stagione, tuttavia ci sono due step importanti su cui concentrarsi. Bisogna avere un’efficenza fisica importante nel girone di andata ma in quello di ritorno occorre accelerare di più, prova ne è che il Piacenza l’anno scorso ha fatto più punti nel girone di ritorno rispetto a quello di andata e siamo andati in crescendo. Per farlo occorre un ulteriore approccio ai carichi di lavoro a metà stagione, per questo motivo il periodo diciamo “peggiore” è sempre intorno a metà gennaio. Lì si incamera la benzina per dare ulteriore impulso al finale di stagione».

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