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Sabato, 20 Aprile 2024
Piacenza Calcio

Piacenza: il gol è valido, ma lo è anche quello della Pro Patria. Rimane ancora una speranza per i playout

Al 91' e 30'' l'arbitro comunica alle squadre che si giocherà fino al 97'30''. Dopo il gol di Morra al 97' c'erano ancora 30 secondi da recuperare con la gara che è ripresa al 99'. Ora i biancorossi devono vincere sabato col Vicenza e sperare che la Triestina non vinca a Crema contro la Pergolettese

Gli attuali 22 punti fatti nel girone di ritorno dal Piacenza non fanno altro che accrescere il rammarico per quello che poteva essere e al momento non è, visto che a pesare sul groppone dei biancorossi sono la miseria dei 13 punti raccolti nel girone di andata. E’ lì che si annida il dramma del Piace, arrivato all’ultima curva del campionato (sabato ore 17.30 contro il Vicenza al Garilli) con un rischio altissimo di retrocedere in Serie D senza nemmeno ripassare dal via, cioè dai playout.
Troppe le occasioni sprecate, ultima solo in ordine di tempo quella di domenica in casa della Pro Patria: partita giocata malamente dai biancorossi, senza garra e intensità, però sbloccata al 97’ (in modo quasi fortuito) da Morra. Un gol che poteva valere sorpasso e futuro nelle proprie mani, un tesoretto che il Piace ha buttato via al 99’ subendo l’incredibile gol del pareggio. E su questo ci fermiamo un attimo.

ENTRAMBI I GOL SONO VALIDI
La rete subita da Chakir al 99’ è solo colpa del Piacenza che non ha saputo difendere sull’ultima azione: la fotografia con tre difensori biancorossi e cinque attaccanti avversari in area è inequivocabile. Si è discusso sulle tempistiche, tuttavia il minutaggio corretto indica chiaramente come fossero regolari entrambe le reti nonostante siano arrivate oltre i 6 minuti di recupero concessi dall’arbitro.
Al 90’ il direttore concede 6 minuti, si gioca fino al 96’. Al 91’ e 30’’ lo stesso arbitro, a causa delle ripetute perdite di tempo comunica alle due squadre che si giocherà fino al 97’ e 30’’. E qui arriva il gol di Morra, al 97’ spaccato che porta avanti i biancorossi 0-1. Si perdono 2 minuti esatti tra esultanze e riordino in campo, al 99’ riprende la gara con ancora 30’’ da giocare e proprio al 99’ e 30’’ arriva la rete di Chakir. Gol e triplice fischio, come da regolamento. Il mea culpa è tutto del Piacenza, con Munari che non lascia scorrere in fallo laterale una palla facile facile rimettendola in gioco, e Morra che non spende un fallo prezioso a centrocampo sull’assalto seguente. Spiovente da 40 metri in area, spaccata assist e gol.

PERO’ C'E' ANCORA UNA SPERANZA
E’ chiaro che la situazione è drammatica, in fondo lo è da febbraio. E’ anche chiaro che, al dunque del campionato, arrivano i conti. Il Piacenza non è più artefice del proprio futuro ma ha una piccola speranza di poter agganciare i playout: sabato deve vincere contro il Vicenza (che non può più migliorare la propria posizione nei playoff) e sperare che la Triestina (davanti al Piace di un solo punto) non vinca a Crema contro la Pergolettese (che a sua volta ha bisogno di vincere per rimanere nei playoff). Ci sarebbe anche una seconda opzione, remotissima, cioè il Piacenza che pareggia e la Triestina che perde, a questo punto però sarebbero anche necessarie le sconfitte di Sangiuliano e Trento. Se il Piacenza arriva penultimo giocherà il playout contro la 16a classificata solamente se tra le due squadre risultano meno di 9 punti di distacco. Ora sono 8. Insomma, il Piace deve vincere tassativamente e la Pergolettese deve farci un regalo. Cosa possono fare i tifosi? Arrivare in massa al Garilli perché finché c’è vita c’è speranza.
 

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