Piacenza - I primi giorni di Vincenzo Manzo: «Strutture al top e ottimo gruppo. Corradi? Se rimane sono contento»
Il tecnico biancorosso traccia un primo bilancio: «Alla società non chiederò nulla, faccio con quello che mi mettono a disposizione ma la filosofia della stagione era nota da tempo. Sono arrivati giovani di prospettiva e con margini di crescita, ora sta a noi»
Girone A con le squadre del nord-ovest o girone B con quelle del nord-est e una parte del centro?
«Assolutamente non mi interessa il Girone, dove mi mettono gioco. In ognuno ci sono dei pro e dei contro, campi belli e campi brutti, stadi importanti e stadi meno importanti. Personalmente non ho la presunzione di dire dove dovrei giocare e il nome delle avversarie, o le loro tifoserie, non dovranno condizionarci in alcun modo. Che sia A o B l’importante è dare il cento per cento».
Come si è trovato a livello di strutture e società?
«Onestamente sembra di essere in Serie A, non ci fanno mancare nulla. I campi sono tenuti in modo impeccabile, le strutture ti permettono di svolgere qualunque tipo di lavoro, lo staff è al massimo e la segreteria sempre a disposizione. Sembrano dettagli ma sono queste le cose che fanno la differenza perché permettono a me e ai miei collaboratori di pensare solo al campo».
A quando l’appuntamento con la partita?
«Già sabato saremo in amichevole contro la Pro Patria a Busto, poi ne organizzeremo altre, il programma è di averne una alla settimana fino alla partenza del campionato».
Ma?
«Peccato che sabato non potranno esserci i nostri tifosi, che non possono venire al campo di allenamento e che non sappiamo quando realmente apriranno gli stadi. Siamo una squadra giovane e i ragazzi hanno bisogno di sentire il calore del pubblico».