Piacenza - I dubbi legati ad Antonino Barillà: condizione fisica e ingaggio. Il club sta valutando
Il centrocampista servirebbe come non mai in mediana perché è un giocatore di quantità e porterebbe esperienza con 400 presenze tra Serie A e Serie B, ma la società non ha ancora affondato il colpo. Nell'ultimo anno e mezzo ha giocato meno di una manciata di partite e poi c'è il nodo ingaggio
Piacenza in fase di valutazione per l’ingaggio di Antonino Barillà, centrocampista classe 1988 dal curriculum eccellente (400 presenze tra Serie A e Serie B) che potrebbe puntellare la mediana biancorossa. Senz’altro un profilo che serve alla squadra in termini di esperienza e quantità, Barillà è un giocatore con caratteristiche completamente differenti rispetto a Palazzolo, Suljic e Nelli, è un giocatore più di quantità con un ottimo piede (soprattutto sui piazzati) ma è reduce da un infortunio che ne ha condizionato le ultime due stagioni.
Al Monza nel 2021 arrivò alla rescissione del contratto per poi passare all’Alessandria nel finale della stagione andata in archivio, dove ha collezionato 4 presenze per un totale di 64 minuti giocati nel complesso. E proprio su questo verte la valutazione del direttore sportivo Scianò, il giocatore è senz’altro di alto profilo, ma nell’ultimo anno e mezzo ha giocato meno di una manciata di partite, era svincolato e quindi potrebbe non essere pronto subito, proprio come accadde per Raicevic l’anno scorso, mentre il Piacenza ha bisogno di giocatori immediatamente utilizzabili. Inoltre c’è tutta la partita relativa al contratto, Barillà non rientra negli standard di via Gorra e anche qui andrà trovata la quadra.