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Piacenza - Franzini: «Squadra incredibile». Pagelle

Il presidente onorario Stefano Gatti è il primo a presentarsi in sala stampa, per fare i complimenti alla sua squadra. «Sono in difficoltà nel trovare le parole giuste - spiega - perché questa squadra è di una bravura quasi imbarazzante. E’...

Il presidente onorario Stefano Gatti è il primo a presentarsi in sala stampa, per fare i complimenti alla sua squadra. «Sono in difficoltà nel trovare le parole giuste - spiega - perché questa squadra è di una bravura quasi imbarazzante. E’ incredibile come giocatori con un curriculum del genere, che hanno già vinto il campionato facendo il record di punti, siano sempre affamati di risultati». Dopo i rinnovi di Silva, Matteassi, Taugourdeau e Cazzamalli chi sono i prossimi sulla lista? «In settimana parleremo con altri giocatori, sapete benissimo che non potremo riconfermare la rosa in blocco e mi dispiace, ma posso dire che alla fine cercheremo di trattenere - compresi i quattro con cui c’è già l’accordo - tra gli 8 e i 10 giocatori della rosa attuale». Infine Stefano Gatti chiude regalando un cioccolatino a Marzeglia: «Oggi ha dimostrato che può fare la Lega Pro».

FRANZINI - «Vorrei che la stagione non finisse mai - spiega il tecnico - perché è un piacere vedere giocare questi ragazzi, siamo in una forma fisica impressionante per essere alla fine di maggio e il segreto sta tutto negli allenamenti; durante la settimana lavoriamo a mille all’ora e i risultati si vedono sul campo. Avevo il dubbio tra Minincleri e Marzeglia ad esempio, ma quest’ultimo si è allenato molto bene nei giorni scorsi e infatti ha giocato una gran partita davanti a un Venezia importante, con tanta qualità in fase offensiva e nel primo tempo si è visto quanto sono forti in attacco. Spesso ci hanno messo in difficoltà, tuttavia siamo stati bravissimi a reggere l’urto nel loro momento migliore per piazzare poi le due reti che di fatto hanno messo la partita in discesa. Nel secondo tempo - prosegue Franzini - abbiamo controllato senza faticare più di tanto mentre nel finale la squadra ha dimostrato di avere ancora testa e gambe per spingere fino all’ultimo minuto».
La qualificazione è aritmetica, la partita di Bellinzago sarà ininfluente. «Noi andremo in Piemonte per fare la nostra partita e vincere. Il Parma? Mi spiace sia uscito, avrei voluto affrontarlo nella seconda fase».

SABER E PORCINO - La solita quantità mostruosa di chilometri uniti a tanta qualità, questa è stata la partita di Saber che si conferma essere uno dei migliori centrocampista di tutta la Serie D.
«Sono contento per come è andata - spiega il centrocampista - questa partita l’abbiamo preparata bene, nei minimi dettagli, sapendo di affrontare un Venezia che faceva dell’attacco la sua arma migliore. A mio parere siamo stati bravi nel contenerli, andando a capitalizzare le azione create. Il mio rinnovo? Non ci saranno problemi, a breve parlerò con la società ma tutti sanno già che io voglio restare al Piacenza perciò non vedo difficoltà». Buona anche la prestazione di Gaetano Porcino, entrato a metà della ripresa ha timbrato la quarta rete. «Sono stato bravo e fortunato sul gol - dice il centrocampista - ho mirato l’angolino e il tiro è andato via pulito. Dopo l’infortunio ho recuperato, mi sento bene, non sono al cento per cento perché per esserlo dovrei giocare molte partite per riprendere il ritmo. Il Parma? A me spiace che sia uscito perché lo avrei affrontato volentieri». Ultima battuta sul capitolo rinnovo. «Io sono qui, se la società mi chiama ne parliamo molto volentieri perché al Piacenza sto benissimo, tuttavia non sono io a decidere; almeno per ora».
Giacomo Spotti

LE PAGELLE DI GIACOMO SPOTTI

Boccanera 6: una volta è indeciso e rischia di mandare in gol il Venezia, poi si riprende e compie una bella parata sulla conclusione di Chiacchiarelli. Non può nulla sul gol.

Contini 6: parte bene ma si perde strada facendo. Serafini lo brucia sul gol del pareggio, poco dopo innesca un contropiede degli ospiti ma è bravissimo a recuperare il tiro, sempre di Serafini, sulla linea di porta.

Di Cecco 6: quando viene puntato va in difficoltà e trova in Matteassi un prezioso aiuto. La situazione, soprattutto nel primo tempo, gli impone di limitare le sgroppate mentre nella ripresa presidia la zona da ottimo soldato.

Silva 7: solito e impeccabile ministro della difesa. Imposta con dei lanci dalle retrovie che sono un piacere, puntuale nelle chiusure e sicuro nel momento in cui il Venezia spinge forte.

Sentinelli 7: è vero, commette un paio di errori in situazioni tranquille, tuttavia il gigante della difesa mette la museruola a Serafini spesso e volentieri. Prestazione con tonnellate di esperienza, la differenza sta tutta qui.

Cazzamalli 7: si vede poco a questo giro, ma eccome se si sente. Capisce le difficoltà degli esterni di difesa e spesso arretra per aiutarli, nel primo tempo sfiora il gol di testa da ottima posizione. La sua è una prestazione con chili e chili di intelligenza tattica.

Saber 8: un voto del genere dovrebbe essere corredato dal gol, in questo caso facciamo uno strappo alla regola. Il giovane centrocampista corre per tre, e lo fa per 90’ sotto un sole battente. Nel primo tempo recupera un pallone importante davanti alla difesa innescando il lancio che porta al gol di Marzeglia. La sua forza sta nel saper unire quantità a qualità, il Piacenza lo deve blindare.

Taugourdeau 7: dirige il traffico, detta i ritmi, fa girare la squadra. E’ il centro di gravità dell’impianto biancorosso e trova un gol di classe che di fatto chiude la partita.

Matteassi 6.5: bisogna dire che il capitano non era al massimo fisicamente, sabato ha patito qualche problema. E’ bravissimo nel capire che non stava al meglio, ancora più intelligente nell’aiutare Di Cecco in fase difensiva. E’ da questi dettagli che si giudica un leader. Dal 25’ st Porcino 6.5: dà il solito dinamismo condito da una bellissima rete.

Marzeglia 7.5: fa a sportellate per tutta la partita, cerca di domare palloni ad altezze himalayane ed esce tra gli applausi perché ha lottato su tutti i palloni. Poi c’è il gol, una vera prodezza balistica, scatta palla al piede e dal limite dell’area lascia partire un terra-aria tanto violento che Vicario rimane congelato sulla linea di porta. Dal 35’ st Galuppini: SV.

Franchi 7: solita spina nel fianco dei difensori ospiti. E’ lui la variabile che scardina la difesa del Venezia, segna un gol da vero rapace e avvia l’azione che porta al terzo gol. Prezioso in tutte le fasi, non rinnovargli il contratto sarebbe un delitto. Dal 14’ st Minincleri 6.5: entra in una fase in cui la partita gira ritmi bassi, ma riesce comunque a timbrare una bella rete.

Franzini 8.5: c’è poco da dire. Tiene la squadra sul pezzo da 10 mesi, non sperimenta nulla e pesca sempre i cambi giusti dalla panchina. Per il resto la sua squadra è un’orchestra perfetta, ancora in grado di suonare lo spartito in modo eccellente nonostante la pancia sia piena da tempo, e questo è sicuramente un gran merito del tecnico.

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