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Piacenza - Franzini: «Siamo stati troppo lenti». Pagelle

Il Piacenza di Arnaldo Franzini atterra a Carrara, dove rimedia una sconfitta dopo quattro risultati utili consecutivi: «E’ stata una partita molto fisica - analizza Franzini nel post gara - contro una squadra che si è chiusa molto bene...


Il Piacenza di Arnaldo Franzini atterra a Carrara, dove rimedia una sconfitta dopo quattro risultati utili consecutivi: «E’ stata una partita molto fisica - analizza Franzini nel post gara - contro una squadra che si è chiusa molto bene, soprattutto nel primo tempo. Ci aspettavano bassi, non ci hanno fatto sviluppare il nostro gioco. Noi siamo stati troppo lenti nella manovra, così loro hanno potuto chiudersi e ripartire. E’ stata una partita di questa categoria, con tanti interventi al limite e caratterizzata da corsa e determinazione. Questo tipo di gare di solito viene risolto da un calcio piazzato e così è stato anche oggi». Il Piacenza ha pagato dazio su una situazione che era stata preparata in allenamento: «Sì, sapevamo che sono molto alti e forti sulle palle inattive, del resto hanno già vinto delle partite così. Ma questa volta non è stata una questione di centimetri, non ho visto bene l’azione, ma mi è sembrata una palla non troppo alta che poteva essere letta meglio. Inoltre, non siamo stati bravi come altre volte a capitalizzare le occasioni create».
In conferenza stampa si presenta anche Giuseppe Agostinone, terzino biancorossi autore di una prestazione opaca: «Credo che le due squadre si siano equivalse nell’arco della partita - commenta il giocatore - potevamo vincere noi come potevano vincere loro. Alla fine ha fatto la differenza un episodio. Altre volte ci è girata meglio, questa gara non è stato così. Faremo tesoro degli errori commessi per ripartire nelle prossime occasioni». Una debacle che non scalfisce la fiducia della squadra nei propri mezzi e lunedì prossimi ci sarà la sfida nel posticipo con il Como: «Sicuramente cercheremo di vincere, lo faremo per i nostri tifosi che ci hanno seguito numerosi in questa trasferta. Desidero ringraziarli a nome di tutta la squadra e della società, loro sono il nostro dodicesimo uomo in campo».



DANESI - E’ molto soddisfatto dei suoi mister Andrea Danesi, tecnico della squadra toscana, che pur rimarcando il successo meritato ha avuto parole di stima nei confronti della compagine piacentina: «Tra quelle fatte finora, questa è la vittoria che ritengo essere la più meritata. Abbiamo avuto un’occasione clamorosa con Miracoli, colto una traversa nel primo tempo e segnato il gol. Loro, invece, hanno avuto una sola palla per segnare. La Carrarese pertanto ha meritato il successo, contro una squadra che ritengo fortissima come collettivo e come individualità».
Dal nostro inviato a Carrara
Marcello Astorri


Le pagelle di Marcello Astorri

Miori 5,5: un punto a favore per la bella parata su Miracoli in uscita, uno a sfavore per il gol subito sul quale forse poteva uscire meglio. Si ferma appena sotto la sufficienza perché nel bilancio della gara la sua indecisione pesa.

Di Cecco 6: prova non trascendentale, ma quanto meno prova a spingere e a fornire soluzioni alla fase offensiva con un sostegno incessante.

Pergreffi 6: gli sguscia via Miracoli a inizio secondo tempo, ma nel complesso mette insieme una prova sufficiente.

Silva 5: una serata di scarsa vena, come quella di tutta la squadra. A rendere però molto grigia la sua prestazione è l’episodio dell’espulsione, dove fa un fallaccio non necessario in una zona del campo tutto sommato neutra.

Agostinone 5,5: arriva poco sul fondo e quando ci arriva sbaglia cross che di solito sono la sua caratteristica migliore. Nell’episodio del gol non sale e non fa scattare il fuorigioco.

Cazzamalli 6: razzia palloni ed è sempre al centro della mischia. Sbaglia un gol da fare, forse l’unica vera palla gol prodotta dai biancorossi. Alla fine dei conti, però, la sua prova è da salvare.

Taugourdeau 5,5: maluccio, stavolta. Il regista francese rimane incastrato tra incudine e martello, ritrovandosi a sbagliare anche giocate semplici. Sui piazzati, solitamente marchio di fabbrica, ha piede poco ispirato.

Saber 6: fa la guerra in mediana contro il robusto centrocampo toscano. Piace per intensità, un po’ meno per la mancanza di lucidità quando arriva nella parte di campo (la trequarti offensiva) dove occorre l’ispirazione giusta. Dal 27’ st Barba 5,5: non riesce a collegarsi alla partita.

Matteassi 5,5: all’inizio tocca una buona dose di palloni, poi si spegne strada facendo. Alla fine, quando viene sostituito, la sua partita non aveva ancora offerto spunti di rilievo. Dal 37’ st Debeljuh s.v.
Razzitti 5: una prestazione incolore, spenta, per nulla convincente. E’ troppo molle quando bisognerebbe tirare fuori la cattiveria in area di rigore. Conquista qualche buona punizione, ma non può essere sufficiente. Dal 27’ st Titone 5,5: ormai è un caso. E’ il pallido ricordo del giocatore tignoso e fonte di pericoli d’inizio stagione. Occorre che si scrolli al più presto.

Franchi 6:piace soprattutto nel finale, dove è il più attivo in assoluto. Prova a caricarsi la squadra sulle spalle, ma purtroppo senza successo.

All. Franzini 5,5: il Piacenza gioca la peggiore partita dell’anno. La prestazione di Carrara è un netto passo indietro rispetto alla sinfonia di Siena. Nessun dramma, per carità, ma bisogna analizzare fino in fondo cosa non ha funzionato in questa sconfitta, a partire da una migliore lettura delle situazioni di palla inattiva.

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