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Piacenza - Franzini: «Male i primi minuti ma siamo una squadra incredibile». Pagelle: Corradi e Terrani al top

Il tecnico, espulso nella ripresa: ««Abbiamo sbagliato i primi dieci minuti del resto temevo le fatiche del post Entella e Lucchese, partite difficili nelle quali eravamo costretti a vincere. Normale che abbia pagato qualcosa. Siamo un gruppo fuori dal normale»

«Credo che se l’Olbia avesse sempre giocato con questa determinazione sarebbe andata ai play off». L’allenatore del Piacenza, Arnaldo Franzini, è parecchio provato dalla battaglia del Garilli. I sardi hanno onorato in pieno il campionato, andando a un passo dal rovinare tutto ai biancorossi, costretti a vincere per rispondere al successo dell’Entella. «Abbiamo sbagliato i primi dieci minuti», prosegue poi Franzini, «del resto temevo le fatiche del post Entella e Lucchese, partite difficili nelle quali eravamo costretti a vincere. Normale che abbia pagato qualcosa anche una squadra incredibile come questa. Siamo un gruppo fuori dal normale: abbiamo 77 punti sul campo, molti conquistati in rimonta. I ragazzi sono da applaudire perché non si scoraggiano mai, il 2-1 del primo tempo avrebbe ucciso chiunque e invece abbiamo creato dieci palle gol, le abbiamo sbagliate, e alla fine abbiamo realizzato quelle che dovevamo fare. Anche oggi è stato uno sforzo immane e speriamo di avere l’ultimo la prossima settimana». Già perché sabato prossimo si andrà nella tana del Siena, squadra forte e motivata ad agganciare la migliore posizione possibile nella griglia play off.

Il Piacenza dovrà vincere per essere sicuro di approdare in B: «Sono contento di giocare contro una squadra che ha obiettivi e ci vorrà battere», sottolinea l’allenatore, «contro l’Olbia non è stato così, non sapevamo che partita sarebbero venuti a fare. Poi, alla prima entrata, abbiamo capito che avrebbero giocato la gara della vita. Con il Siena, invece, saremo pronti fin dall’inizio».
C’è qualche preoccupazione per gli infortuni di Ferrari e Sestu: il primo, nel riscaldamento ha sentito il riacutizzarsi di un fastidio muscolare che lo tormentava già da due settimane, il secondo è caduto male sulla spalla ed è uscito dolorante dal campo (pur resistendo in campo per molti minuti). Anche la sua condizione sarà da valutare. Poche speranze di vedere Silva, di nuovo infortunato dopo il problema muscolare contro il Cuneo.

Il presidente onorario, Stefano Gatti, gioisce per la vittoria e sottolinea ancora una volta il grande pubblico del Garilli: «Portare allo stadio seimila persone a Piacenza, tutti della città, per un piacentino come me è un sogno. La partita dell’Olbia? Contro di noi tutti si impegnano al massimo. Siamo antipatici, ma noi ce la mettiamo tutta. Adesso può succedere di tutto, però l’Entella deve vincere a tutti i costi, noi invece, se loro non fanno tre punti, a Siena abbiamo tre risultati a disposizione». 


«E’ stato bellissimo giocare in un contesto così importante», ha commentato l’allenatore dell’Olbia Michele Filippi, «noi siamo una squadra giovane, che in un’occasione così voleva esaltarsi. E poi la sconfitta è sempre indigesta, personalmente quando perdo non dormo e io, stasera, volevo dormire bene. La mia espulsione? Ho protestato con l’arbitro nel corridoio degli spogliatoi, lui mi ha sentito e mi ha detto di non ripresentarmi in campo per il secondo tempo. A bocce ferme, dico che è stata una decisione giusta». L’attaccante colombiano, Demir Ceter, invece con la sua doppietta ha fatto penare non poco gli emiliani: «Come punta devo fare gol, sono felice di avere aiutato i compagni, purtroppo però abbiamo perso lo stesso: pazienza, il calcio è questo. E’ stato molto bello giocare in uno stadio con così tanto pubblico, in serie C non capita tanto spesso».

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