Piacenza - Franzini: «Primo tempo? Colpa mia, ma ci serva da lezione». Pagelle: Romero da sballo
Il tecnico: «Mi assumo le colpe ma non ho rimpianti sulle scelte fatte, ci serva da lezione. Nei primi 45' ci siamo squagliati e non avevo mai avuto segnali di questo tipo». La riscossa arriva dalla panchina con Sylla, Romero, Marotta, Della Latta e Di Molfetta
Pergreffi 5.5: la serata storta di Silva lo manda letteralmente in tilt nei primi 45’, il Gozzano in area fa paura e si fa scappare Messias (assist) in occasione della seconda rete. Nella ripresa migliora e da quelle parti il Gozzano non passa più.
Silva 4: si perde Rolando quando firma il raddoppio, causa il rigore che avrebbe steso un toro. Più in generale si vede che non è in condizione, per quasi un mese ha avuto un problema al polpaccio e non è pronto per partire dal 1’. Dal 1’ st Della Latta 6.5: dove lo metti sta e fa. Questa volta entra e fa il centrale nella difesa a quattro, affidabile come una macchina tedesca.
Barlocco 6-: la sensazione è che patisca il down di tutta la squadra e c’è la sua complicità in area quando Rolando firma il raddoppio. Spinge poco e va in difficoltà se attaccato. Migliora nella ripresa.
Porcari 5: parte bene, chiude e cuce, ma si spegne presto e il Gozzano cresce proprio lì a centrocampo. Esce nel momento peggiore, si presume per un problema fisico. Non era la sua partita. Dal 33’ pt Marotta 6.5: quanto lavoro oscuro e prezioso. Una regia mai sopra le righe tuttavia da quando entra il Piacenza pian piano svolta nelle geometrie e nella costruzione.
Corradi 5.5: male nel primo tempo, si vede solo una volta in 45’ con una bella occasione che sciupa malamente. Nel secondo tempo si mette lì, pressa e corre, però fatica sempre a dare la qualità alla manovra. Dal 27’ Sylla 7: ci mette circa 5 secondi a segnare e la sua rete accende la vera rimonta del Piacenza perché dà speranza. Fa paura alla difesa avversaria.
Nicco 6.5: partita di grande temperamento e corsa. Se ci fermiamo al primo tempo sarebbe insufficiente, come tutti del resto, nei secondi 45’ diventa prezioso perché si trasforma in tuttocampista capace di alternare le due fasi.