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Giovedì, 25 Aprile 2024
Piacenza Calcio

Piacenza - Franzini: «Ora vogliamo il record di punti»

Archiviata la sosta per Pasqua e soprattutto la pratica campionato, il Piacenza si rituffa nel rush finale della stagione con due obiettivi precisi: l’assalto al record di punti detenuto dal Montichiari (87) e la poule scudetto che...



Archiviata la sosta per Pasqua e soprattutto la pratica campionato, il Piacenza si rituffa nel rush finale della stagione con due obiettivi precisi: l’assalto al record di punti detenuto dal Montichiari (87) e la poule scudetto che si giocherà nella seconda parte di maggio.
Com’è nella filosofia di Franzini, però, in via Gorra si compie un passo alla volta e quindi la testa è solo ed esclusivamente al match di domenica al Garilli (ore 15) contro la Pro Sesto dell’ex Francesco Monaco. La sosta ha permesso a tutti di rientrare nei ranghi, l’unico assente sarà il centrocampista Alessandro Cazzamalli alle prese con l’ultima delle tre giornate di squalifica, al suo posto potrebbe partire dal primo minuto Gaetano Porcino. La notizia del giorno, intanto, è l’addio dell’attaccante Enrico Gherardi: non convocato per domenica, all’inizio della prossima settimana il suo accordo col Piacenza (era arrivato a dicembre) sarà risolto ufficialmente per «motivi personali», sulla decisione ovviamente ha pesato lo scarso rendimento del giocatore, per la verità anche poco utilizzato. Al suo posto verrà dato spazio a qualche giovane della Juniores Nazionale.

Mister, partiamo dal rinnovo: il fatto di aver trovato l’accordo già a marzo per un biennale significa che ha una gran voglia di Piacenza, senza badare alle sirene di mercato esterne?
«L’anno scorso sono passato dalla Lega Pro alla Serie D solo per questi colori, per questo club, penso di aver già dimostrato il mio amore verso il biancorosso. Il rinnovo senza aspettare i mesi estivi non è che altro che la prosecuzione della mia volontà. Non ho intravisto alcun tipo di problema e quindi l’accordo con i presidenti è arrivato in pochissimi minuti».

A Mapello, prima della partita, ha fatto una corsa sotto i tifosi per salutarli. Percepisce la stima che l’ambiente ha di lei?
«Ormai mi conoscete e sapete benissimo che sono un po’ chiuso sotto questo aspetto, non mi piace esternare le mie emozioni. A Mapello ho fatto uno strappo alla regola perché è stato bellissimo sentire oltre mille tifosi che invocavano il mio saluto. Onestamente è stata la prima volta che mi capita una cosa del genere e ho voluto assaporarla».

Domenica cercate il 24esimo risultato utile consecutivo, questa squadra non ha punti deboli?
«In estate la speranza era quella di allestire un tipo di formazione del genere, i ragazzi sono stati bravi ad andare anche oltre le mie aspettative. Sapevamo di essere forti tecnicamente, ma il segreto è stato il gruppo e la serietà di tutti i giocatori. Non mi piace fare nomi, dico solo che i tre ’79 ad esempio sono stati fondamentali nel trascinare i giovani su uno standard qualitativo davvero di alto spessore. Ricordo a tutti che contro il Lecco avevamo fuori cinque titolari».

Parliamo del Lecco: il presidente Bizzozero ha detto che il Piacenza è stato cinico e fortunato, mentre loro hanno pensato troppo allo spettacolo. Risponde?
«C’è poco da rispondere, è evidente che dice così solo per giustificare un campionato che per loro è terminato a dicembre. Contro di noi erano già al dentro o fuori e non era nemmeno finito il campionato di andata».

E’ partito il toto conferme. Chi ha il posto assicurato per la prossima stagione?
«Per il campionato fatto dovremmo riconfermare in blocco tutti, ma i ragazzi sanno che non sarà possibile per diversi motivi. Resta di fatto che su questo argomento non mi caverete fuori mezza notizia perché è davvero presto per ogni tipo di considerazione. Al contrario aver vinto con così largo anticipo è prezioso per la società che ha un paio di mesi in più sotto l’aspetto organizzativo».

Insomma testa al record e alla poule scudetto?
«Esattamente, e ancora prima al record. Oggi si parla del Montichiari del 1999, questo vuol dire che fare il record permettere di essere ricordati negli anni. Mancano 6 partite alla chiusura della stagione più 2 di poule scudetto e le eventuali semifinale e finale; e possiamo incontrare squadre come Parma, Venezia, Siracusa. Se vinciamo ancora vuol dire che questa squadra ha davvero qualcosa di unico e speciale».

Si rischia un calo di attenzione?
«Lo vedremo subito domenica. La Pro Sesto ha bisogno di punti, è in crescita e verrà al Garilli senza sbagliare partita. Noi però non abbiamo ancora finito il lavoro».

Probabile formazione Piacenza - Boccanera (’96); Di Cecco (’96), Silva, Ruffini, Contini (’97); Saber (’95), Taugourdeau, Porcino; Matteassi, Marzeglia, Franchi. Indisponibili: nessuno. Squalificati: Cazzamalli. Ballottaggio: Porcino-Minincleri 50%-50%.
Leggi qui il programma della 33esima giornata e la classifica aggiornata.

INIZIATIVE - Il dg Marco Scianò ha illustrato le iniziative per la partita di domenica 3 aprile (ore 15) al Garilli tra Piacenza e Pro Sesto. La giornata sarà dedicata allo sponsor LTP, sono previste alcune iniziative come l’invito della scuola calcio del Drago San Giorgio e del Palazzo Pignano a cui saranno consegnati gadget e regali. Sarà presente uno stand all’ingresso della Tribuna e dei Distinti per l’abbigliamento dove si potrà comprare la maglia “C Piace” al prezzo di 5 euro con l’intero ricavato che sarà devoluto alla Casa di Iris. In settimana la società ha consegnato la bellezza di 6mila biglietti agli studenti delle scuole piacentine.

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