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Piacenza - Franzini: «Nessun rammarico». Le pagelle

C’è un pizzico di amarezza in casa Piacenza per aver mancato lo scudetto per un soffio, ma nulla si può togliere a quella che è stata una stagione pazzesca: «Non c’è molto da recriminare - ha detto mister Arnaldo Franzini nel post...


C’è un pizzico di amarezza in casa Piacenza per aver mancato lo scudetto per un soffio, ma nulla si può togliere a quella che è stata una stagione pazzesca: «Non c’è molto da recriminare - ha detto mister Arnaldo Franzini nel post gara - abbiamo subito due gol, specialmente il secondo, su situazioni piuttosto leggibili. Tuttavia, non posso rimproverare nulla a questi ragazzi che hanno dato tutto. Forse ci è mancata un po’ di brillantezza, ma non ho nulla da dire alla mia squadra che ha spremuto fino all’ultima goccia di sudore al cospetto di un avversario che oggi ha fatto meglio di noi. Se sono rammaricato? No, questa squadra ha fatto un qualcosa d’incredibile ed è arrivata fino in fondo. Faccio i complimenti anche ai nostri tifosi, che ci hanno seguito numerosissimi nonostante fosse il 5 di giugno: dico «grandi» a loro come alla mia squadra».
«Quel gol a freddo non ci ha fatto giocare per mezz’ora come sappiamo, - questa l’analisi di capitan Luca Matteassi - non riuscivamo a fare il nostro gioco. Devo dire che oggi abbiamo affrontato una grande squadra, che fisicamente stava meglio di noi. Loro, nella partita di venerdì, vincevano 4-0 dopo mezz’ora e hanno potuto gestire meglio le energie, mentre noi abbiamo giocato una partita impegnativa contro un grande Gubbio».
Jacopo Silva, colonna della difesa biancorossa, parla di una ciliegina sulla torta mancata: «C’è rammarico perché avrebbe coronato al meglio una stagione incredibile che rimane tale - ha detto il difensore - , devo dire però che abbiamo affrontato una grande Viterbese, forse la squadra che mi ha impressionato di più in tutto l’anno. Se ha inciso il gol a freddo? Probabilmente sì, nel senso che per mezz’ora abbiamo lanciato troppo lungo senza riuscire a fare il nostro gioco a base di fraseggi e palla rasoterra. Dopo il gol, invece, ci siamo sbloccati e da lì in poi è stata una gara combattuta fino alla fine».
Da oggi la squadra può godersi il meritato riposo, mister Franzini concederà il rompete le righe al rientro dalla trasferta di Viareggio.
Dal nostro inviato a Viareggio (Lucca)
Marcello Astorri


Le pagelle di Marcello Astorri

Boccanera 6: incerto in un paio di occasioni, ma si riscatta con una bella parata di piede su Neglia. In occasione dei gol poteva fare ben poco.
Di Cecco 5,5: si vede poco in fase di spinta, subisce la brillantezza di Boldrini e non sempre riesce ad arginarlo.
Colombini 5,5: Neglia gli fa vedere i sorci verdi e lo fa sbandare paurosamente. Forse impaurito dalla baldanza degli avversari, decide di rimanere alla catena.
Ruffini 5,5: guidava il reparto insieme a Silva, reparto che ha pesanti responsabilità soprattutto sul secondo gol quando Bernardo è stato lasciato colpevolmente solo. Dal 22’ st Porcino 6: entra con grinta da vendere, riesce a dare un po’ di energie fresche a una squadra sulle gambe.
Taugourdeau 6: è stato tra quelli che ha accusato maggiormente la stanchezza, lo si è visto per alcuni errori non da lui. Ha comunque inciso con cross e corner battuti con la consueta grazia.
Silva 5,5: per lui vale lo stesso discorso fatto per Ruffini: si è concesso troppo a un avversario potenzialmente letale come la Viterbese.
Matteassi 6,5: stanco, in riserva, ma il cuore del capitano è sempre il cuore del capitano. Segna un gol d’opportunismo e tiene in costante apprensione gli avversari, pur senza grande brillantezza.
Saber 6: a volte cerca di strafare e commette alcuni errori, ma la sua esuberanza, soprattutto nel primo tempo, crea qualche imbarazzo in mediana alla Viterbese. Dal 27’ st Mira 6: si propone in fase di palleggio, prova a fare male in avanti con un colpo di testa.
Marzeglia 5: tanto sontuoso venerdì contro il Gubbio, tanto inconsistente contro la Viterbese. Non riesce a fare il suo gioco e non tiene su il pallone, anche per lui, forse, la stanchezza ha inciso.
Cazzamalli 6: commette un erroraccio rischioso nel secondo tempo, ma nel complesso fa una prestazione giudiziosa facendo valere i suoi muscoli.
Franchi 5,5: non sfrutta la sua esplosività per creare la superiorità numerica, cerca di ritrovare le sue giocate strada facendo ma non riesce a combinare granché. Dal 22’ st Galuppini 5,5: entra a partita in corso e mette insieme solo un paio di conclusioni fuori misura.

All. Franzini 6: la squadra non è stata brillante, fiaccata da una stagione infinita e giocata su ritmi incredibili. Tuttavia, nulla si può rimproverare a questi ragazzi, Franzini compreso, che hanno coperto di prestigio Piacenza per tutto l’anno.

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