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Piacenza - Franzini: «Missione compiuta». Le pagelle

«Ormai aspettiamo solo il momento in cui potremo festeggiare con la nostra gente - esordisce un Arnaldo Franzini entusiasta dopo la vittoria col Fiorenzuola - quello di stasera è stato l’ennesimo grande risultato di una...



«Ormai aspettiamo solo il momento in cui potremo festeggiare con la nostra gente - esordisce un Arnaldo Franzini entusiasta dopo la vittoria col Fiorenzuola - quello di stasera è stato l’ennesimo grande risultato di una stagione che sta diventando sempre più incredibile. Il campionato è già vinto da un paio di settimane, ma le grandi prestazioni che stiamo continuando a fare ci permettono di tagliare il traguardo ancora più soddisfatti». Una menzione particolare la merita Galuppini, capace di entrare in campo nella ripresa ed essere subito decisivo: «E’ un gran giocatore e lo sapevamo già, nonostante nel girone d’andata abbia trovato poco spazio». Onore delle armi al Fiorenzuola che per un’ora ha duramente impegnato la capolista: «Nel primo tempo siamo stati soffocati dalla corsa, dai raddoppi e dalla forza del Fiorenzuola. Nella ripresa, invece, abbiamo preso il sopravvento. Forse i rossoneri hanno pagato alla distanza l’intensità mostrata nel primo tempo».
Si merita la palma di migliore in campo Francesco Galuppini, autore di una prestazione di alto profilo: «Sono contento perché sono riuscito a fare gol e a giocare bene per la squadra - afferma il protagonista della serata - tra l’altro contro un Fiorenzuola che conta fra le sue fila giocatori che avevo già affrontato in Lega Pro e che non merita assolutamente la classifica che ha. Se mi piacerebbe restare? A Piacenza vorrei rimanere sicuramente, anche se non sta a me la scelta».
Non vede l’ora di festeggiare Saber: «Speriamo che la festa arrivi il prima possibile», afferma sorridente il centrocampista biancorosso, che poi aggiunge con un pizzico d’orgoglio: «Da qui alla fine se giochiamo così credo che le vinceremo tutte. Già l’anno scorso avevo fatto bene, ma quest’anno con una squadra così forte era difficile non esprimersi al meglio».
Meritava miglior fortuna Taugourdeau, autore di una punizione che poteva valere un gol da cineteca alla quale solo la traversa poteva opporsi: «Va bene lo stesso - dice il metronomo francese - perché ci ha pensato il nostro amico Marzeglia a sbloccare la partita». Ora solo la matematica si frappone tra il Piacenza e la festa grande: «Non abbiamo ancora pensato a come festeggiare, diciamo che ci stiamo lavorando». Poi aggiunge con scaramanzia: «Sappiamo di aver già vinto, ma la matematica non ci premia ancora e quindi rimaniamo concentrati».
Marcello Astorri

LE PAGELLE DI MARCELLO ASTORRI

Boccanera 6,5: vive una serata piuttosto tranquilla, ma quando deve metterci i guantoni non si fa trovare impreparato.

Di Cecco 6,5: partita giudiziosa che finisce in crescendo per il giovane terzino biancorosso. Quando il Piacenza aumenta la pressione, lui contribuisce con le sue ormai tradizionali folate offensive.

Contini 6,5: prestazione tutta sostanza per il giovane terzino di casa Piacenza. Non soffre mai, talvolta ci mette una pezza decisiva.

Sentinelli 6,5: bello il duello con Girometta che caratterizza la prima frazione di gioco. Il gigante della difesa piacentina riesce a disarmare l’attaccante rossonero e si guadagna un’ampia sufficienza.

Taugourdeau 7: il campo in perfette condizioni esalta le sue qualità di palleggiatore. Sui calci da fermo è la solita sentenza e solo una traversa maledetta gli toglie la gioia di un gol da cineteca.

Ruffini 6,5: una prova sicura, puntuale e senza troppe sbavature. Morga prima e Castagna poi sono annullati e lui si divide equamente il merito con i compagni di reparto.

Matteassi 6,5: nel primo tempo è il più attivo dei suoi, imperversando spesso e volentieri sulla sua fascia di competenza. Nella ripresa non punge, ma è comunque nel vivo del gioco. Dal 22’ s.t. Galuppini 7,5: entra e spacca in due la partita. Prima la genialata che libera Saber al cross per la rete di Marzeglia, poi il gol di testa segnato grazie a un perfetto movimento a tagliare sul primo palo.

Saber 7: è una risorsa inesauribile. Quando tutti sentono i morsi della fatica, lui ha la capacità di correre e inserirsi negli spazi come al primo minuto di gioco. Gli manca un filo di precisione, ma si sta a guardare il pelo nell’uovo.

Marzeglia 6,5: segna in spaccata il suo gol numero 19. Sul cross di Saber si fa trovare puntuale all’appuntamento, lesto a sfruttare l’unica palla da gol solare che gli capita tra i piedi. Dal 37’ s.t. Gherardi s.v.

Cazzamalli 7: episodio dell’espulsione a parte, gioca l’ennesima prestazione totalizzante: qualità, intensità, rudezza quando serve. L’unico neo è l’episodio che gli è costato il cartellino, ma non toglie nulla alla sua prestazione.

Minincleri 6,5: parte un po’ ai margini del gioco e poi, come tutta la squadra, cresce alla grande nella ripresa nella quale sfiora la rete andando a scheggiare la traversa dopo pochi secondi.

All. Franzini 8: giusto rendere omaggio a un condottiero con pochi eguali, capace di far rendere al meglio una rosa fortissima e con tanti primi attori. Il successo di Fiorenzuola è lo stesso copione recitato alla perfezione fin dalla trasferta di Ciserano: supremazia gentile, ma inesorabile. Il Piacenza dei record porta in calce il suo nome e cognome.

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