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Piacenza - Franzini: «Lavorato sulla testa dei ragazzi, conterà l'atteggiamento. L'Imolese è un brutto cliente»

Il tecnico torna a parlare alla vigilia della gara di andata dei Quarti di finale. Porcari e Sestu non ci saranno, dubbio sul modulo: 4-3-3 o 3-5-2. «I primi 20 minuti della partita ci diranno se mentalmente siamo usciti da quanto successo a Siena». Domenica il ritorno

Si riparte. Venticinque giorni dopo il dramma di Siena il Piacenza si rituffa nella corsa verso una Serie B che si trova nuovamente a pochi passi. Doppia sfida con l’Imolese (ritorno domenica 2 giugno al Garilli ore 20.30) con due risultati su tre a disposizione: se al termine dei 180’ la somma dei gol risulta pari (o zero) a volare in finale sarà il Piacenza perché testa di serie.
Asx Ok-2I biancorossi, tuttavia, non dovranno assolutamente fare questo tipo di conto perché occorre dimostrare che l’incidente di Siena è mentalmente superato. Come farlo? Attraverso una prestazione vibrante e convincente, solo al termine della gara di andata si conoscerà la reale situazione dopo questi 25 giorni di stop che rimangono un’arma a doppio taglio: il Piacenza ci arriva riposato ma affronta avversari che sono sul pezzo già da una decina di giorni.
L’Imolese, nel lotto che i biancorossi potevano prendere (le alternative erano Arezzo, FeralpiSalò e Catania), è senza dubbio l’unica formazione che non ha mire di promozione ma proprio per questo non va sottovalutata. La squadra di Dionisi potrà giocare con la mente sgombra e senza pressioni (l’ex Saber è squalificato), il Piacenza come detto è chiamato a cancellare quanto accaduto nell’ultimo turno di campionato e per questo primo match potrà contare sul supporto di quasi 700 tifosi che hanno polverizzato i pochi biglietti a disposizione per gli ospiti.
Dal campo: Marotta e Corradi stanno bene ma i problemi muscolari patiti suggeriscono cautela. Porcari salterà probabilmente la doppia sfida - problema al ginocchio - mentre su Sestu c’è un grosso punto di domanda. Il giocatore ha bruciato le tappe ma la sensazione è che non sarà rischiato, almeno in questi primi 90’. Si balla su due moduli: il 4-3-3 con Corazza alto a sinistra nel tridente e Di Molfetta interno, o il 3-5-2 con Terrani in appoggio a Ferrari in attacco.

Mister, prima di tutto com’è la situazione degli infortunati?
«Porcari è l’unico sicuro di non esserci, ha preso una fortissima botta in amichevole, per il resto ci siamo tutti».

Anche Sestu?
«Diciamo che ci sono delle speranze di averlo nel senso che il giocatore ha bruciato le tappe, poi dovremo capire se è il caso di rischiarlo o lasciarlo precauzionalmente a riposo».

Corradi e Marotta?
«Arrivano da un mese particolare, si sono trascinati alcuni problemi muscolari. Sono a disposizione e hanno dato dei segnali incoraggianti. Dobbiamo valutare bene dopo la rifinitura: ci sono alcuni nodi che scioglieremo solamente a poche ore dall’inizio».

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