Piacenza - Franzini: «L'umiltà è sempre stata la nostra prima arma. Mi aspetto una vera battaglia»
Domenica sera al Garilli (ore 20.30) semifinale di ritorno contro l'Imolese. I biancorossi partono dal 2-0 dell'andata, alla squadra di Dionisi serve una vittoria con almeno tre gol di scarto. Il tecnico dei biancorossi: «Non abbiamo fatto nulla». Corradi e Sestu sono ok
Però il Piacenza visto a Imola mercoledì scorso ha dimostrato di essere in salute, aspetto non scontato dopo uno stop di 25 giorni in cui si è dovuto maturare anche il dramma di Siena, inoltre i biancorossi recuperano a pieno regime sia Corradi sia Sestu. «Era fondamentale ritrovare quello che è stato il filo conduttore del nostro campionato. Siamo sempre partiti per battere tutti, senza fare calcoli. Domenica dovremo fare la stessa cosa, se speculiamo sul risultato rischiamo di metterci in crisi da soli. Nella gara di andata nonostante il vantaggio abbiamo continuato ad aggredirli alti cercando il raddoppio. Ora siamo sul nostro campo, davanti ai nostri tifosi ma la tensione va tenuta altissima. Paradossalmente l’Imolese sarà più pericolosa domenica rispetto al match di andata: mercoledì anche loro sentivano l’esigenza di affrontare la gara con giudizio e calma, ora devono ribaltare un 2-0 e perciò mi aspetto un avversario sciolto, libero di testa e che non ha nulla da perdere».