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Venerdì, 29 Marzo 2024
Piacenza Calcio

Piacenza - Franzini: «I rigori faticano a darceli». Pagelle

DAL NOSTRO INVIATO AD AREZZO - C’è rammarico in casa Piacenza dopo la sconfitta di Arezzo. I biancorossi hanno giocato una buona gara, soprattutto nel secondo tempo, dove i ragazzi di Sottili si sono limitati a difendere il vantaggio, scaturito...


DAL NOSTRO INVIATO AD AREZZO - C’è rammarico in casa Piacenza dopo la sconfitta di Arezzo. I biancorossi hanno giocato una buona gara, soprattutto nel secondo tempo, dove i ragazzi di Sottili si sono limitati a difendere il vantaggio, scaturito da un brutto errore di Miori in apertura: «Ci è mancata la zampata in area di rigore - ha detto Arnaldo Franzini nel post gara - perché di palle in area ne sono arrivate, soprattutto nella seconda parte dell’incontro, ma non siamo mai riusciti a centrare la porta o siamo stati bloccati da respinte. Non posso dirmi soddisfatto perché abbiamo perso, però la squadra oggi ha fatto quasi tutto quello che poteva fare». Rimane il grosso giallo del rigore non concesso - galeotto un colpo di mano in area aretina - in chiusura di primo tempo: «Io non ho visto bene dalla panchina, ma quelli che lo hanno visto in tv mi hanno detto che c’era. A noi i rigori fanno fatica a darli - commenta con una punta polemica - ce ne hanno dato uno strano lunedì scorso contro il Como, ma la verità è che a noi difficilmente li fischiano anche quando ci sono».

I biancorossi sono mancati nella giocata risolutiva, nonostante la forte supremazia territorialie dimostrata in alcuni frangenti di gara. «Siamo arrabbiati per come abbiamo perso questa partita - commenta a caldo Stefano Franchi, attaccante - soprattutto perché si è subito gol sull’unica mezza occasione concessa agli avversari. E’ mancata solo la zampata, perché di cross, mischie e situazioni pericolose ne abbiamo create tante. Forse c’è stata troppa veemenza nella ricerca del pari che pensavamo di meritarci. Il rigore non dato? Non ho visto, ero nella mischia, però ho sentito i miei compagni che gridavano al rigore».



Sulla sponda aretina gongola mister Stefano Sottili, che si gode la vittoria e il terzo posto in solitaria: «Siamo stati molto ordinati, contro una squadra che soprattutto nei minuti finali aveva tanti centimetri in più di noi. Se posso fare un piccolo appunto, dico solo che potevamo gestire meglio qualche ripartenza per poter andare sul 2-0. Ma la voglia messa in campo, l’aiuto costante alla difesa e l’aggressione del portatore di palla credo ci abbiano permesso di subire poco contro un ottimo avversario. Il Piacenza? Credo sia la miglior squadra vista finora ad Arezzo quest’anno».
Dal nostro inviato ad Arezzo
Marcello Astorri


Le pagelle di Marcello Astorri

Miori 4,5: un’insufficienza netta, piena. Pesa troppo l’errore con il quale apre la partita e che permette all’Arezzo di giocare una partita di rimessa, tutta protesa alla conservazione del vantaggio.

Sciacca 6: inizia con un velo di titubanza, poi inizia a collezionare discese che mettono in seria apprensione la retroguardia toscana. Punta il fondo e poi mette in mezzo, esattamente quello che ci si aspetta da lui. Dal 42’ st Debeljuh s.v.

Pergreffi 6,5: forte, roccioso, commette fallo quando serve, ormai è un elemento irrinunciabile.

Abbate 6,5: una prova praticamente impeccabile, fa valere tutta la sua esperienza in molte situazioni. Gli attaccanti aretini sono praticamente annullati per tutto l’arco della gara e ci prova pure in proiezione offensiva, purtroppo senza fortuna.



Agostinone 6: mette in mezzo un paio di palloni interessanti. Nel finale, quando serviva spingere, non lesina gli sforzi provando a prendersi la squadra sulle spalle.

Saber 6,5: il voto è dettato soprattutto dall’apporto che dà nella ripresa, dove è onnipresente in mediana e vince tutti i duelli facendo guadagnare molti metri di campo ai suoi.

Taugourdeau 6: imposta e si propone con discreta continuità, calcia un paio di ottimi piazzati sui quali gli attaccanti avrebbero dovuto dimostrare maggiore “fame”. Nel finale è stanco e sparisce un po’ dalla scena.

Barba 5,5: un paio di belle giocate le fa e le qualità le possiede, niente da dire, però da lui ci si aspetta un netto cambio di passo proprio in considerazione di questo. Rimane troppo ai margini. Dal 28’ st Cazzamalli s.v.

Matteassi 6: è imbrigliato e trova spesso la strada sbarrata, però gestisce bene il pallone e serve sempre intelligentemente il compagno in sovrapposizione. Molto attento anche quando si tratta di coprire. Dal 15’ st Titone 6: entra e all’inizio fatica a calarsi nel ritmo di gioco. Però, a conti fatti, il tiro più pericoloso verso la porta di Benassi è il suo ed è pure suo l’assist sul quale Debeljuh avrebbe dovuto quanto meno centrare lo specchio.

Razzitti 5: prova molto opaca del centravanti biancorosso. Non riesce quasi mai a proteggere palla e perde il confronto fisico con i difensori aretini. Inoltre, gli manca l’istinto del killer in un paio di situazioni d’area.

Franchi 5,5: rimane imbottigliato in una giornata no, incastrato nella morsa del vorrei ma non posso. A fine partita, pertanto, si fa fatica a ricordare un suo guizzo degno di nota.

All. Franzini 6: la squadra gioca bene, completamente alla pari dell’Arezzo. Paga dazio per un errore individuale, ma deve pure rammaricarsi per non aver finalizzato il tanto gioco prodotto. Alla fine, avrebbe potuto mettere prima il secondo centravanti quando le palle gettate in mezzo si sprecavano e i centimetri di Debeljuh avrebbero potuto farsi sentire.

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