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Venerdì, 26 Aprile 2024
Piacenza Calcio

Piacenza - Franzini: «Grande soddisfazione». Pagelle

DAL NOSTRO INVIATO A CREMONA - L’impresa è compiuta, i biancorossi portano a casa la vittoria per la terza volta consecutiva in casa della Cremonese. «Mi sento molto bene, provo una grande soddisfazione per aver vinto in casa di una corazzata...



DAL NOSTRO INVIATO A CREMONA - L’impresa è compiuta, i biancorossi portano a casa la vittoria per la terza volta consecutiva in casa della Cremonese. «Mi sento molto bene, provo una grande soddisfazione per aver vinto in casa di una corazzata che da fuori sembrava quasi imbattibile. - attacca un raggiante Arnaldo Franzini in conferenza stampa - Pareva un’impresa impossibile e invece ci siamo giocati la partita, vincendola meritatamente». Tutto è stato preparato a puntino dal tecnico, che segretamente ha sempre voluto venire allo Zini per sbancarlo: «La chiave del match è stata aver giocato con grande intensità, mettendo gli avversari sempre sotto pressione e rimanendo belli corti in fase difensiva. Inoltre, abbiamo avuto la capacità di proporci palla a terra andandoci a creare le occasioni fino al gol, alle possibilità di raddoppio poi, alla seconda rete. Probabilmente non si aspettavano una partita così da parte nostra, anche sotto il punto di vista tecnico».

L’eroe della partita, colui che si è guadagnato sul campo un pezzo di storia biancorossa, è sicuramente Anthony Taugourdeau, autore della doppietta decisiva: «E’ stato tutto molto bello, è stato il primo derby della mia vita. Sono molto contento, soprattutto per i tre punti che ci fanno respirare. Dopo il 2-0 ci siamo un po’ rilassati, abbiamo preso quel gol che ci ha fatto soffrire negli ultimi minuti ma potevamo anche chiuderla prima. Alla fine siamo contenti così». Se lo sognava un derby denso di felicità: «Sì, anche perché ho capito che era una cosa molto importante per i tifosi. E’ stato bello vedere i compagni e la gente felici, ma più che per i miei gol sono contento della vittoria».
Pretoriano della difesa e autore di una prestazione notevole, Antonio Pergreffi è sempre più un tassello insostituibile della retroguardia: «Quando siamo andati in vantaggio 2-0, loro si sono buttati tutti in avanti alla tedesca per cercare di ribaltare la partita. Lì è stato difficile, perché una deviazione o un tocco possono essere sempre causa di scompiglio. Noi siamo stati bravi a resistere, riuscendo a tenerli lontani dalla nostra porta. Anche loro hanno avuto delle occasioni, ma diciamo che l’abbiamo vinta noi anche sotto questo punto di vista».

CREMONESE - Mastica amaro Attilio Tesser, tecnico grigiorosso. «Abbiamo commesso troppi errori tecnici e abbiamo faticato a prendere in mano la partita. Loro sono stati molto bravi a individuare i nostri punti deboli e a punirli». C'è però qualche recriminazione: «Non fatemi parlare dell’arbitro - commenta il mister di casa - ci sono stati degli episodi, anche clamorosi, che non voglio nemmeno citare perché la partita è persa e non voglio attaccarmi a questo». Tesser si riferisce all’espulsione comminata e poi revocata a Miori nel primo tempo e poi al rigore non dato per l’atterramento di Stanco in pieno recupero. In particolare, su quest’ultimo episodio ha a dire: «Quello è stato un errore grosso grosso, guardatelo bene in tv perché è veramente clamoroso. Però la partita è persa, quindi non cerchiamo alibi». Al di là degli episodi, Tesser parla bene del Piacenza: «I biancorossi sono una squadra cha ha vinto la serie D battendo tutti i record. Hanno il potenziale per far bene, anche se non so dove possano arrivare. Quello che posso dire è che oggi hanno fatto bene, mi aspettavo questa prestazione da parte loro».
Dal nostro inviato a Cremona
Marcello Astorri


LE PAGELLE DI MARCELLO ASTORRI

Miori 6: la sufficienza se la merita perché partecipa a un giorno storico e compie anche una bella parata nel finale. Non si può andare oltre perché alcune uscite maldestre, compresa quella che poteva costargli l’espulsione, avrebbero potuto incidere negativamente sulla partita.
Sciacca 7: soffre nei primi minuti, poi sale di tono e contribuisce ad arginare il poderoso attacco grigiorosso con grande abnegazione. Potrebbe perfino segnare, ma si fa prendere dall’emozione e calcia fuori. Dal 40’ st Castellana s.v.
Pergreffi 8: impeccabile, addirittura imperioso quando s’immola a volo d’angelo per salvare una conclusione diretta verso la sua porta. Scappini, Brighenti e infine Stanco hanno dovuto assaggiare tutta la sua determinazione.
Silva 8: passano le categorie, aumenta il valore degli avversari ma lui rimane sempre il punto di riferimento principe per la retroguardia di Franzini. Nel derby, la partita che conta più di tutte, sfodera la prestazione della vita e si merita gli applausi del pubblico.
Agostinone 7,5: l’affanno iniziale è presto cancellato da una partita ricca di coraggio e inserimenti ficcanti. Confeziona un cioccolatino per il secondo gol di Taugourdeau.
Barba 7,5: si divora due gol di una certa importanza, ma tutto è perdonato quando da contorno c’è una gara d’incredibili contenuti agonistici. Rompe il gioco, lo propone e diventa spauracchio per Polak e compagni.
Taugourdeau 9: una doppietta nel derby vale più di tutto. Due gol decisivi, peraltro, che lo consacrano a futura memoria nell’infinita storia di una sfida come poche ce ne sono. La sua corsa sotto la Curva biancorossa allo Zini rimarrà scolpita nei ricordi di molti.
Cazzamalli 8: torreggia sul centrocampo grigiorosso, riversando sugli avversari tonnellate di muscoli e cattiveria agonistica. Fin quando regge, il centrocampo cremonese è annichilito dal gigante cremasco.
Matteassi 7,5: in una partita così ci voleva la sua esperienza, la sua capacità d’infondere consapevolezza di sé a tutti i compagni più giovani. A Cremona, infatti, mette insieme una prestazione generosa e non priva di colpi di alta qualità. Dal 17’ st Abbate 6,5: entra con la testa giusta, si piazza in trincea con l’elmetto senza mai vacillare.
Razzitti 7: la sua prova è un concentrato di lavoro oscuro, falli presi al momento giusto, con astuzia, e di lavoro al servizio di un’orchestra in grado di suonare una sinfonia meravigliosa. Serve anche un pallone d’oro a Franchi, ma è solo la bravura di Ravaglia a strozzare l’urlo del gol. Dal 34’ st Titone 6,5: corre e si sbatte senza risparmio, come il momento critico richiedeva.
Franchi 8: l’incredibile generosità di questo giocatore toglie le parole. Fa letteralmente andare in bambola la difesa grigiorossa con le sue sterzate, le sue progressioni incontenibili. Inoltre, ha un ruolo da primo attore nella rete che sblocca il derby.

All. Franzini 9: alla voce allenatori biancorossi che hanno sbancato lo “Zini”, da stasera figurerà anche il suo nome. Dato per spacciato alla vigilia, disegna un Piacenza bestiale, famelico e inesorabile che si va a conquistare con pieno merito il settantaquattresimo derby del Po.

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