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Venerdì, 26 Aprile 2024
Piacenza Calcio

Piacenza - Franzini: «Gran partita di tutti». Pagelle

DAL NOSTRO INVIATO A LIVORNO- La rimonta dovrebbe lasciare spazio al rammarico in sala stampa, invece in casa Piacenza c’è soddisfazione per il punto preso sul campo di un Livorno che, fino a settembre, partiva con i galloni di favorita insieme ad...

DAL NOSTRO INVIATO A LIVORNO- La rimonta dovrebbe lasciare spazio al rammarico in sala stampa, invece in casa Piacenza c’è soddisfazione per il punto preso sul campo di un Livorno che, fino a settembre, partiva con i galloni di favorita insieme ad Alessandria e Cremonese. Le prime parole sono del presidente Marco Gatti che cerca subito di stemperare i toni riguardo alla dichiarazione rilasciata martedì da suo fratello Stefano («sono stufo di prendere delle multe per colpa dei tifosi, sto pensando di lasciare a fine stagione e tornare nel volley» ha detto).
«Quello di Stefano - spiega Marco Gatti - è stato solo ed esclusivamente uno sfogo dettato dal momento, a nessuno piace prendere delle multe, ma è altrettanto corretto non generalizzare mai prendendo dentro tutti i tifosi che, anche oggi, in un giorno lavorativo, ci hanno seguito fin qui a Livorno. Stemperiamo subito tutti quanti i toni, la famiglia Gatti è prima di tutta tifosa del Piacenza e la nostra permanenza al timone della società non è in discussione. Ripeto, quello di mio fratello è stato solo uno sfogo e dedico a lui il punto che abbiamo preso disputando una grande partita».
E anche Arnaldo Franzini, poco dopo, si unisce alla dedica. «Avrei voluto dedicare a Stefano Gatti la vittoria, ma va bene il pareggio su un campo così difficile. La dedica inoltre è per i nostri tifosi che ci hanno seguito oggi e ci hanno applaudito domenica dopo la sconfitta con la Racing. L’ambiente, però, si deve ricordare che siamo una neopromossa che affronta montagne impossibili da scalare e spesso ce la facciamo: quasi sbanchiamo Livorno, abbiamo vinto a Siena e Cremona, dato del filo da torcere all’Alessandria. Partivamo per salvarci e a Natale siamo ampiamente sopra a ogni più rosea aspettativa».
Evidenziato il dovuto, il tecnico di Vernasca va poi sulla partita. «Onestamente non sono d’accordo nel dire che venivamo da un momento difficile, abbiamo sbagliato una sola gara su 17, quella contro la Racing. Oggi ho visto una gran squadra capace di togliere il respiro al Livorno per 60’, purtroppo dopo il raddoppio ci sono mancate le forze per reggere la rimonta. Giocavamo con un giorno in meno di riposo rispetto a loro e in questo momento conta anche un aspetto come questo. Debelijuh? E’ un periodo che lavora bene e l’ho voluto premiare inserendolo in una partita in cui, le sue qualità, potevano aiutarci».
Giacomo Spotti

Le pagelle di Giacomo Spotti

Pelizzoli 6: inoperoso per gran parte del primo tempo si fa trovare pronto sulla conclusione di Marchi. Un infortunio muscolare lo costringe ad alzare bandiera bianca. Dal 1’ st Miori 5.5: sul primo gol di Maritato dà la sensazione di leggere male l’azione, sul secondo non può nulla.

Sciacca 6.5: ordinato e preciso nel primo tempo, spinge quando serve e non va mai in affanno nella fase difensiva. Quando il Livorno alza i giri del motore entra in sofferenza come tutto il reparto.

Silva 6.5: sfortunato quando tocca - questione di millimetri - la conclusione di Cellini che vale il pareggio. Per il resto buona partita contro un attacco da pole position.

Abbate 7: ottima prova con la ciliegina dell’azione che lancia in profondità Franchi per la rete del raddoppio. Dà un senso di grande tranquillità a tutta la difesa.

Agostinone 6: è il giocatore più spremuto da Franzini, non riposa mai e si vede. Fa una partita attenta, si propone con costanza sulla regia di Taugourdeau. Sul primo gol di Maritato ha qualche colpa.

Saber 7: aggettivi terminati per il furore agonistico che mette in ogni partita, che sia un torello o una gara a Livorno. Ramazza ogni zona del campo, fa da collante tra i reparti, va alla conclusione e sradica palloni dappertutto. Può bastare?

Taugourdeau 7: la palla sul primo gol di Franchi vale da sola il prezzo del biglietto e pure il voto in pagella. Mazzoni gli nega la gioia del gol con una bella parata, l’unica pecca è che tira troppo poco.

Cazzamalli 7: mostruosamente intelligente nella lettura di ogni situazione di gioco. Non sbaglia un solo pallone, nel finale è stremato ma quando c’è da soffrire non si fa pregare due volte.

Matteassi 7: nel primo tempo lancia lampi di classe tutte le volte che si accende e la difesa di casa è terrorizzata quando punta l’uomo. Nella ripresa si mette al servizio della squadra.

Debelijuh 5: spiace ma azzecca un solo passaggio. Sempre in ritardo o in anticipo, spesso fuori zona è lento e impacciato nei movimenti e perfino nel controllo della palla. Dal 14’ st Razzitti 6: entra in un momento difficile, in cui si può solo fare la guerra per cercare di non perdere. Fa il suo dovere e si prende un paio di falli preziosi.

Franchi 8: a qualità e quantità unisce una bellissima doppietta, rispondendo così alle critiche. Il primo gol è da rapace e sul secondo - oltre al taglio perfetto - sfodera un tocco soffice soffice d’esterno che supera Mazzoni. Dal 30’ st Barba 6: come Razzitti entra nel momento in cui Livorno preme e c’è bisogno solo di corsa e sostanza.

Franzini 6.5: non era facile riprendere in mano il discorso dopo la disfatta contro la Racing Roma, presenta in campo una squadra unita, determinata, capace di proporre gioco e quasi si porta a casa tre punti che sarebbero stati meritati.

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