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Piacenza - Franzini: «Gol vittoria bellissimo». Pagelle

Sembrava non essere la giornata giusta per il Piacenza. Tanti errori, passaggi imprecisi e quel gol subito appena prima di rientrare negli spogliatoi per l’intervallo non promettevano niente di buono. Poi, un po’ la fortuna, un po’...



Sembrava non essere la giornata giusta per il Piacenza. Tanti errori, passaggi imprecisi e quel gol subito appena prima di rientrare negli spogliatoi per l’intervallo non promettevano niente di buono. Poi, un po’ la fortuna, un po’ la classe che riaffiora nell’unica azione costruita in 90’ hanno consentito al Piacenza di agganciare la settima vittoria consecutiva: «Soprattutto nel primo tempo sembravamo stanchi, disorientati - analizza mister Arnaldo Franzini nel dopo gara - anche se sapevamo bene che avremmo incontrato una squadra votata alla difensiva.
Il gol preso all’ultimo minuto della prima frazione, inoltre, poteva darci una bastonata decisiva. Nel secondo tempo abbiamo fatto decisamente meglio, siamo arrivati spesso in area tra occasioni e presunti rigori. Il gol della vittoria poi è stato bellissimo e segnarlo a tempo scaduto è stato un grande segnale».
Mister Franzini che è stato allontanato dalla panchina durante la ripresa: «Non fatemi parlare dell’arbitro, non voglio commentare. Ho sbagliato io e basta, la chiudiamo qua».
Difficile, quasi impossibile toccare qualcosa in una squadra che ha totalizzato 40 punti in 15 gare, ma il mercato incombe e magari qualche novità ci potrebbe essere: «Stanno facendo tutti talmente bene che è difficile pensare di cambiare qualcosa. Continueremo a utilizzare tutta la rosa come stiamo facendo, perché è una rosa di giocatori importanti».
Poco prima del mister aveva parlato il presidente biancorosso, Marco Gatti, che a proposito di eventuali movimenti di mercato ha dichiarato: «Pensare di toccare questo giocattolo così perfetto è da matti. Se ci saranno giocatori che ci chiederanno di andare a giocare altrove con maggiore continuità valuteremo, ma se questo non avviene continueremo a puntare su questo gruppo». Presidente che ha sfogato la tensione della partita con dichiarazioni dense di soddisfazione: «Questa è stata la vittoria più importante - ha detto Gatti - perché eravamo sottotono e si era messa male con quel gol allo scadere del primo tempo. Sono però molto soddisfatto, perché riuscire a ribaltarla è stato da grande squadra. Le partite con Seregno e Lecco? Temevamo di più la partita di oggi perché c’era il rischio di avere un calo di tensione, come abbiamo avuto nel primo tempo, contro una squadra rognosa, con gamba e molto ben messa in campo che, infatti, ci ha poi messo in difficoltà». Il presidente ha infine parole al miele per Cazzamalli: «E' un professionista incredibile. E' partito in panchina ma si è sempre allenato duramente, adesso che è arrivato il suo turno, pur giocando in ruolo non suo, sono già due partite che è a mio avviso il migliore in campo».

Marcello Astorri

LE PAGELLE DI MARCELLO ASTORRI

Boccanera 6,5: poteva forse fare qualcosa in più sul diagonale di Di Maio, ma la parata salva risultato su Capelli tiene in piedi la squadra e, nel bilancio della partita, pesa almeno quanto il gol di Matteassi.

Di Cecco 5,5: disputa una partita spenta e priva del consueto mordente. Un giro a vuoto ci può stare e, quanto meno, ci dimostra che anche lui è un essere umano.

Contini 6: così così nel primo tempo, decisamente meglio nella ripresa dove si propone con piglio incessante in chiave offensiva, a costo di sbagliare, ma sempre con intraprendenza.

Sentinelli 6: sul gol del Caravaggio ha forse qualche responsabilità sull’inserimento di Di Maio. Per il resto la difesa non soffre in modo particolare, nel finale coglie un palo clamoroso su assist di Galuppini.

Cazzamalli 7: l’assist perfetto che manda in gol Matteassi varrebbe già di per sé la palma di migliore in campo, ma ci abbina anche classe e raziocinio in mediana.

Silva 6: per lui stesso discorso fatto per Sentinelli, gol del Caravaggio a parte la difesa ha fatto in pieno il suo dovere.

Matteassi 6,5: ha il merito di aver segnato il gol decisivo, facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto. Prima, però, pur essendo tra i meno negativi, non aveva brillato come al solito.

Saber 5,5: ancora tanta corsa, ma stavolta manca qualcosa. E’ spesso impreciso e non riesce a incidere sulla partita come al solito.

Marzeglia 5,5: qualche sponda e nulla più. I compagni certamente non gli forniscono munizioni in quantità, ma anche sui pochi palloni che gli sono arrivati non è risultato poi così efficace. Dal 9’ st Luca Franchi 6: mette lo zampino nell’azione del gol di Matteassi, sfiora la rete personale con un colpo di testa in avvitamento finito alto di poco.

Minincleri 5,5: la punizione che genera l’autorete del Caravaggio lo salva da un voto anche peggiore. Il fantasista barlettano si è reso autore di una partita opaca e per nulla convincente. Dal 30’ st Galuppini 6: batte punizioni insidiose e risulta utile nel possesso di palla. Alla fine, serve una palla d’oro a Sentinelli purtroppo non sfruttata.

Franchi Stefano 5,5: vede pochissimi palloni ma non va nemmeno a sradicarseli con la solita fame. Giornata da dimenticare. Dal 14’ st Porcino 6: rientrava dall’infortunio dopo un recupero record. Dimostra di non aver perso condizione, con lui in campo il Piacenza alza il baricentro.

All. Franzini 6: si dice che la fortuna aiuti gli audaci e in questo caso, il suo Piacenza, è stato veramente fortunato. Fortunato ma anche bravo, quando sull’ultima palla, all’ultimo minuto o giù di lì, riesce a confezionare un’azione letale dopo che per tutta la giornata non era riuscito nulla.

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