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Piacenza - Franzini: «E' stata molto dura». Le Pagelle

Per la prima volta il Piacenza di Franzini è primo in solitaria. La vittoria contro l’Olginatese, la sesta di fila, regala un +3 sulla seconda (la Pro Sesto) che permette di avvicinarsi alle prossime due gare, contro Varesina e...



Per la prima volta il Piacenza di Franzini è primo in solitaria. La vittoria contro l’Olginatese, la sesta di fila, regala un +3 sulla seconda (la Pro Sesto) che permette di avvicinarsi alle prossime due gare, contro Varesina e Bustese, con il massimo della fiducia: «E’ stata una partita molto dura - ammette mister Arnaldo Franzini nella consueta analisi post partita - come di solito lo sono le gare di questo girone. Dovevamo chiuderla prima, non lo abbiamo fatto e questo ci ha portato a soffrire un po’, contro un avversario che ci ha creato qualche difficoltà. E’ stata comunque una vittoria importante, conquistata con una buona prestazione». Qualcuno si è chiesto come mai, nel momento di maggiore difficoltà, Franzini abbia ritardato i cambi: «Stavamo gestendo la partita nel migliore dei modi, solo dopo il gol subito abbiamo avuto un momento di difficoltà ed è lì che ho pensato di fare i cambi». Adesso arrivano due impegni nel giro di tre giorni, c’è aria di turnover? «Domani, alla ripresa degli allenamenti, vedremo in che condizioni saremo. Sicuramente, però, qualche cambio lo si farà per gestire al meglio le forze». Si attendono, dunque, almeno tre o quattro cambi in vista della gara col Varesina, i maggiori indiziati per una chance dal primo minuto, oltre al difensore Sentinelli, anche i giocatori subentrati oggi in corso d’opera (Cazzamalli, Minincleri e Luca Franchi), forse preservati dal tecnico in vista di un impiego a tempo pieno nella partita di mercoledì.



ANTHONY TAUGOURDEAU - Dopo il mister, arriva in sala stampa il regista del Piacenza, il francese Taugourdeau, che si è reso autore di un calcio di punizione magistrale: «Era da un po’ di tempo che lo cercavo - attacca il centrocampista sorridendo - e tra l’altro me lo aveva chiesto il presidente in settimana. Ma a parte la soddisfazione personale, l’importante è che la squadra abbia vinto, incamerando i tre punti». Oltre al gol, le prestazioni del regista sono in continua crescita: «Ultimamente le prestazioni della squadra, sotto l’aspetto del gioco, stanno migliorando e anche la mia condizione è in crescita. Mi trovo sempre meglio e spero che continui così». Com’è stato l’impatto con questa categoria che, a scapito del nome, sembra quasi una nuova C2? «Avevo già giocato in questa categoria, ma ora il livello è molto più alto di un tempo. Direi che di fatto è una buona C2».

Marcello Astorri


LE PAGELLE DI MARCELLO ASTORRI

Boccanera 7: nel primo tempo salva il risultato in due occasioni, entrambe le volte su conclusioni del migliore degli ospiti, Davide Mazzini, blindando di fatto la porta biancorossa.

Di Cecco 7: è un fulmine nel cielo sereno che sovrasta il Garilli. E’ coraggioso, ispirato, uno schizzetto imprendibile sulla fascia. Ma non solo: abbina alla corsa una buona dose di qualità.

Contini 6: prestazione più che decorosa del giovane terzino di casa. Non è ispirato come nella sfida col Ciliverghe, ma riesce comunque a portarsi a casa una robusta sufficienza.

Ruffini 6: qualche incertezza di troppo nella prima parte del secondo tempo. Gli va bene quando si fida troppo e, per attendere l’uscita di Boccanera, rinuncia al rinvio rischiando di farsi soffiare il pallone da Aquaro. Il resto della partita è comunque convincente.

Taugourdeau 7: un gol su punizione da vero specialista. Una rete che di fatto spacca in due la partita e spiana la strada al Piacenza verso la sesta vittoria consecutiva. Il resto è un continuo dettare i tempi a una squadra che a tratti dimostra di saper giocare alla grande. Dal 26’ st Cazzamalli 6: fa quello che deve fare durante il momento di maggior difficoltà della squadra. Per poco non riesce a segnare.

Silva 6: Mazzini lo fa ammattire ed è forse l’attaccante, finora, ad averlo messo più in difficoltà. Lui riesce comunque a limitarlo e a far partire la manovra con la consueta proprietà di palleggio.

Matteassi 6,5: si accende a folate, ma quando lo fa è sempre un grattacapo per la difesa dell’Olginatese. Mai un pallone buttato via, sempre e solo giocate propositive.

Saber 7,5: ancora una volta il migliore in campo. Non si contano i palloni non solo tolti agli avversari, ma letteralmente sradicati dai piedi altrui. Completano il quadro una facilità di corsa disarmante e inserimenti da dietro sempre pericolosi.

Marzeglia 6,5: vuoi o non vuoi, lui la mette sempre. Si mangia un gol già fatto, che avrebbe potuto chiudere il match sul 3-0, questo è vero, ma ne segna una da guardare e riguardare che di fatto si è inventato. Dal 38’ st Luca Franchi s.v.

Franchi Stefano 7: è inesauribile. Fa tutto con una cattiveria agonistica che è merce rarissima, frutto di una mentalità vincente che lascia impressa in ogni sua giocata. Abbina quantità e qualità. Dal 46’ st Minincleri s.v.

Porcino 6,5: una buona prestazione, degna del suo ottimo standard di rendimento. A centrocampo è una bella diga, cala un po’ alla distanza quando forse inizia a sentire i morsi della stanchezza.

All. Franzini 7: il Piacenza del primo tempo è una squadra fenomenale, bella da vedere. Forse sbaglia qualche gol di troppo, ma è una formazione assolutamente all’altezza della sua attuale classifica. Nella ripresa, forse, ritarda un po’ troppo i cambi, ma potrebbe essere una scelta fatta a ragion veduta in vista dei prossimi impegni ravvicinati.

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