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Piacenza - Franzini: «Contavano i tre punti». Pagelle

L’ha risolta Stefano Franchi. Come a Ciserano. Adesso sarà difficile per il tecnico scegliere tra lui e Minincleri (assente con la Caratese per un risentimento muscolare): «Ma ben venga - afferma Arnaldo Franzini - sono contento di...



L’ha risolta Stefano Franchi. Come a Ciserano. Adesso sarà difficile per il tecnico scegliere tra lui e Minincleri (assente con la Caratese per un risentimento muscolare): «Ma ben venga - afferma Arnaldo Franzini - sono contento di poter contare, anche al netto di assenze importanti, su giocatori di alto livello. Questa è una forza. Perché è stato tolto? Stefano ha accusato un affaticamento muscolare e ha chiesto il cambio. Valuteremo nei prossimi giorni, potrebbe essere in dubbio per la partita di mercoledì».

ANALISI - E’ un mister Franzini che, tornando a parlare della partita con la Caratese, si prende i tre punti e sottolinea la vena sfortunata sotto porta della sua squadra: «Credo che nelle ultime partite abbiamo fatto il record tra pali e rigori sbagliati - attacca il tecnico - ma a parte i primi cinque minuti, abbiamo sempre condotto la gara. Forse nel primo tempo abbiamo cercato troppo di attaccare per vie centrali, contro un avversario che difendeva molto basso. Dobbiamo inoltre migliorare la precisione sotto porta».
Mercoledì sfida affascinante con la Pergolettese: «Sarà un test importante. In queste prime due gare abbiamo disperso tante energie, quindi non ci resta che recuperarle quanto prima per farci trovare pronti».

STEFANO FRANCHI - E’ contento Stefano Franchi, ancora uomo-partita, esattamente come lo è stato a Ciserano: «Sono contento per i tre punti - esordisce l’attaccante - anche perché è stata una partita difficilissima, contro un avversario molto chiuso. Perché segniamo poco? Probabilmente è una questione mentale. Siamo il Piacenza e da noi ci si aspetta sempre gol e spettacolo. Forse questa vittoria ci aiuterà a liberare la mente». Un giocatore, Stefano Franchi, che pare essere nuovamente al top dopo un anno in chiaroscuro al Ciliverghe: «Sono arrivato qua e ho trovato un mister che conoscevo, con tanti ragazzi con i quali avevo già giocato. Poi scendere in campo davanti a tanta gente è un grande stimolo: ogni volta non vedo l’ora che venga la domenica».

ABBONAMENTI - Intanto buone notizie anche dalla campagna abbonamenti: «Le tessere vendute - ha comunicato il direttore generale Marco Scianò - sono 1034. Stiamo valutando di prolungare ancora la campagna perché siamo convinti che altri tifosi si abboneranno».

Marcello Astorri

LE PAGELLE DI MARCELLO ASTORRI

Boccanera 6,5: è spettatore non pagante per tutta la durata della partita. Su Strihavka, però, sull’unico vero tiro verso lo specchio della porta, compie una parata di fondamentale importanza.

Di Cecco 6,5: lui e la sovrapposizione sono sinonimi. Come i compagni, all’inizio parte con le idee poco chiare, poi però ingrana e ara la fascia riuscendo spesso a rendersi pericoloso.

Battistotti 6: si limita a svolgere il suo spartito tattico, senza cercare grosse avventure. Non sfigura.

Sentinelli 6: si addormenta pericolosamente in avvio, quando per poco Strihavka non confenzionava la frittata perfetta. Poi prende le misure e dimostra coraggio quando si proietta in area avversaria a cercare il gol.

Taugourdeau 5,5: molto male nel primo tempo, dove a conti fatti non gli riesce mezza giocata. Meglio nella ripresa, quando la Caratese ha concesso più spazi e lui ha avuto più opportunità per fare il suo gioco.

Silva 6: poco impegnato dall’attacco brianzolo. Ci mette un paio di pezze quando servono.

Matteassi 6,5: l’assist per il gol di Stefano Franchi porta la sua firma. Quando la palla è tra i suoi piedi, inoltre, è sempre un mal di pancia per la Caratese. Si mangia un gol clamoroso per il 2-0, ma è un errore che non fa male.

Saber 5,5: l’impegno non manca, ci mancherebbe, ma lui, che si esalta attaccando lo spazio, forse soffre un po’ le squadre che si chiudono a riccio. Le qualità le ha tutte, arriverà il suo momento. Dal 21’ st Minasola 6: entra bello tosto, con la voglia di attaccare la profondità e di fare qualcosa in più del semplice compitino.

Franchi L. 5,5: sbaglia un po’ troppo sotto porta. Una lancia però si può spezzare a suo favore: non è stato certo fortunato e si è trovato di fronte un grande Martinez. Deve solo sbloccarsi e poi tutto riuscirà più facile. Dal 21’ st Marzeglia 5,5: sbaglia in malo modo il rigore della tranquillità, che si era conquistato con un bel colpo di testa. Non è parso troppo mobile, deve crescere di condizione.

Franchi S. 7,5: fa ciò che vuole. Punta l’uomo, tira, crossa, si conquista il rigore. Pazienza se Martinez glielo para con la punta del piede, perché poco dopo è ancora lì per segnare di testa il gol-vittoria. Dal 35’ st Cazzamalli s.v.

Porcino 6,5: prestazione di grandi contenuti agonistici. La gamba non la tira mai indietro, ed è lodevole per uno che ha patito il suo infortunio (legamento crociato) non più tardi di sei mesi fa.

All. Franzini 6: una squadra sprecona, che a differenza di Ciserano, dove era partita bene, vive in affanno i primi venti minuti di gioco. Alla fine, però, grazie alla qualità dei singoli arriva una vittoria più che meritata.

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