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Piacenza - Franzini: «Ci vuole più cattiveria». Pagelle

C’è un velo rammarico nelle parole di mister Arnaldo Franzini nel post gara. Il tecnico piacentino avrebbe voluto portare a casa i tre punti dalla sfida col Renate: «E’ un pari che va molto stretto per quello che si è visto in campo -...


C’è un velo rammarico nelle parole di mister Arnaldo Franzini nel post gara. Il tecnico piacentino avrebbe voluto portare a casa i tre punti dalla sfida col Renate: «E’ un pari che va molto stretto per quello che si è visto in campo - attacca l’allenatore biancorosso - quindi un po’ di rammarico c’è. Siamo stati bravissimi e anche un po’ fortunati a recuperare subito lo svantaggio, però sia prima che dopo il loro gol abbiamo sprecato troppo. Già nel primo tempo, con tiri dal limite anche abbastanza semplici, potevamo andare in vantaggio. Nella ripresa, inoltre, era evidente che con più convinzione e cattiveria l’avremmo portata a casa, perché il Renate ha cominciato a chiudersi dietro e a svirgolare diversi palloni. Noi non siamo stati bravi in quel momento a crederci fino in fondo, abbiamo mantenuto il pallino e alla fine potevamo segnare con l’occasione capitata a Cazzamalli. Alla fine, quindi, questo pareggio lo dobbiamo prendere».
Protagonista di giornata per il Piacenza è stato il regista francese Anthony Taugourdeau, autore della perla che ha dato l’1-1 alla sua squadra: «E’ stato un peccato non aver spinto maggiormente negli ultimi 20 minuti. Spingendo un po’ di più avremmo potuto portare a casa la vittoria, però almeno non abbiamo perso. Un punto fuori casa ci può stare». Al di là della vittoria mancata, la squadra ha giocato bene e creato tante volte i presupposti per fare gol: «Abbiamo concesso poco - ha detto il centrocampista - tranne in alcune situazioni su calcio d’angolo. Sapevamo della pericolosità di Marzeglia sulle palle spioventi sul secondo palo, ma ci siamo fatti trovare preparati. Per oggi va bene così». Ora sotto con la Viterbese: «Sarà una rivincita della finale persa l’anno scorso - sorride - loro sono una buonissima squadra, ma noi giocheremo in casa. Ora dobbiamo riposarci per essere pronti per mercoledì».
Sulla sponda Renate parla il centrocampista Giovanni Graziano, autore del gol che ha portato in vantaggio i nerazzurri: «Sono contento perché sono riuscito a entrare e a segnare - attacca - sono però dispiaciuto perché abbiamo preso un gol stupido. E’ stata una gran rete, un tiro dalla distanza sotto l’incrocio, ma noi potevamo uscire. Eravamo a difesa schierata e lui ha avuto tutto il tempo per prendere la mira e calciare. Il lato positivo è che abbiamo portato a casa un buon punto contro una squadra ostica e cattiva: dobbiamo ripartire dalle cose positive per poi migliorare gli aspetti negativi».
Dal nostro inviato a Meda (MB)
Marcello Astorri


Le pagelle di Marcello Astorri

Miori 6: non deve operare grandi parate, poiché il Renate tira in porta due volte: la prima esce bene su Mora, la seconda non può nulla su una spaccata da due passi.

Di Cecco 6: piace per intraprendenza, sua qualità migliore. All’inizio fatica in fase difensiva, poi si sistema e si fa apprezzare quando spinge. Bentornato.

Pergreffi 6,5: buona prova per il centralone ex Lecco, Marzeglia non la vede mai e Napoli non è mai stato veramente pericoloso. Si sta meritando fiducia.

Silva 6,5: in assenza di Matteassi è lui il capitano e non potrebbe essere altrimenti. Spinge leve e bottoni e il reparto segue le sue direttive, riuscendo nell’intento di annullare le punte del Renate.

Agostinone 5,5: spinge poco e quando arriva sul fondo non riesce a mettere in mezzo nessun pallone interessante. Dietro sbanda poco ma da lui ci si aspetta di più.

Saber 6,5: sale un altro gradino sulla scala della condizione. E’ tignoso in mediana e sfiora un gol da cinema con un missile da fuori, purtroppo la traversa gli dice “no”.

Taugourdeau 7,5: quando si assiste a una partita di calcio si vive nella speranza di poter veder gol come il suo: una pennellata da artista. Basterebbe il gol, ma nella sua prestazione c’è anche molta sostanza. Il migliore.

Barba 6: è un bel peperino, i compagni capiscono che è in crescita e lo cercano più spesso. Potrebbe segnare nel primo tempo ma il suo tiro è troppo debole.

Franchi 6 : passetto indietro rispetto alle prime due partite di campionato dove era stato perfetto. A Meda incide meno, ma dà comunque fastidio alla squadra di Foschi. dal 34’ st Cazzamalli s.v.

Razzitti 6: sportellate, sponde, falli presi con astuzia. Tutto molto bene. A un certo punto, però, per un attaccante potrebbe non bastare: ha bisogno di trovare il gol e per questo deve acquisire cattiveria sotto porta. Dal 41' st Debeljuh s.v.

Titone 6,5: si danna l’anima, rincorre qualsiasi cosa si muova. Cerca spesso la porta, non gli va bene per pochissimo. In avanti è tra i più attivi.dal 26' st Matteassi 6: entra con lo spirito giusto, prova a incidere ma ha poco tempo e gli rimangono i colpi migliori in canna.

All. Franzini 6,5: buona prova dei suoi che avrebbero meritato i tre punti nella partita di Meda contro il Renate. La sua squadra deve guadagnare più convinzione nei propri mezzi, solo così potrà cannibalizzare gli avversari in difficoltà.

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