
Piacenza - Franzini: «Alcuni concetti sono ancora da assimilare ma i segnali del gioco sono importanti»
Il tecnico: «L'Arzignano? Sono partite ricche di insidie». Il preparatore atletico Paolo Giordani: «L’obiettivo è tenere un buon livello fino alla fine del girone di andata, dopodiché occorre accelerare in quello di ritorno perché è il momento clou del campionato».
Preoccupazioni poche ma è vietatissimo abbassare la guardia. Domenica il Piacenza riprenderà il cammino in Serie C, l’obiettivo è mettere le mani su quanto sfuggito per un soffio lo scorso anno; primo ostacolo il neopromosso Arzignano tra sette giorni a Vicenza. «Sono partite zeppe di trappole - dice Franzini al termine dell’amichevole vinta di misura contro la Pro Vercelli - le neopromosse sono sempre pericolose perché partono a razzo per incamerare punti velocemente».
Squadra più indietro del previsto aveva detto il tecnico alcuni giorni fa, ora scende nel dettaglio. «La costante è sempre il secondo tempo in calando anche se, in realtà, ne ho cambiati 5 questa volta dunque questa valutazione non regge poi molto oggi. Diciamo che stiamo attraversando un processo che ha portato a notevoli cambiamenti, nei giocatori, nel modulo e nell’impostazione di gioco. Ci sono concetti nuovi da assimilare e quindi ci vuole tempo».
Chiusura sul calciomercato, la dirigenza cerca il difensore centrale Luca Milesi - capitano della Pro Vercelli - ma non è da escludere l’arrivo di un altro attaccante per completare numericamente la rosa. «Effettivamente non siamo in tantissimi - chiude Franz - e la società si farà trovare pronta nel caso serva ancora un giocatore, come sempre del resto».