Piacenza - Ferrari: «Punto importante». Le pagelle
Negli spogliatoi si vedono facce deluse per un risultato sfuggito di mano alla fine di un recupero interminabile. Sette sono stati i minuti concessi dallarbitro Carella alle speranze del Seregno, una quantità di tempo incredibile...
Negli spogliatoi si vedono facce deluse per un risultato sfuggito di mano alla fine di un recupero interminabile. Sette sono stati i minuti concessi dallarbitro Carella alle speranze del Seregno, una quantità di tempo incredibile, anche considerando cambi, espulsioni e infortuni. Massimo Ferrari, vice allenatore di Franzini (oggi in tribuna per scontare la squalifica), però la prende con grande signorilità: «Cè rammarico perché la partita lavevamo in mano nonostante avessimo contro un avversario difficile, - attacca Ferrari in sala stampa - sembrava tutto sotto controllo, anche dopo le espulsioni. Questi minuti di recupero ci hanno effettivamente penalizzato, ma questo è il calcio». Dalla tribuna non si è visto nettamente cosa abbia fatto Sentinelli per meritarsi un rosso diretto: «Di preciso non lo so, non ho visto bene cosa sia successo - spiega Ferrari - credo che si siano strattonati tra loro i giocatori, comunque suppongo si sia verificata una di quelle cose che succedono in area durante i calci da fermo. Larbitro era lì ed evidentemente ha visto qualcosa di non regolare per decidere di espellere Sentinelli. Io in panchina ero coperto dai giocatori in area e non ho visto con chiarezza».
La classifica è ancora bellissima, ma certamente il rammarico per il successo mancato allultimo minuto è tanto: «Pareggiare qui è un buon risultato, perché sapevamo la forza del Seregno. Noi siamo forti quando giochiamo in undici - scherza - dobbiamo ancora imparare a giocare in nove. Vorrà dire che ci abitueremo a giocare così, se questi sono i vantaggi che dobbiamo dare alle squadre di questo campionato».
Un Piacenza che potrebbe dover rinunciare anche Stefano Franchi in vista del match col Lecco: «Per adesso ho male al polpaccio e non mi sento bene - ci dice lo stesso Franchi dopo la partita - vediamo se riuscirò a recuperare in tempo per la partita di domenica prossima». Lattaccante è accigliato e visibilmente deluso, ma comunque orgoglioso della prestazione fatta dalla squadra: «Sicuramente fa rabbia prendere gol al 97, ma a parte tutto abbiamo dimostrato di essere una grande squadra. Se togliamo lepisodio del pareggio, prima in dieci e poi in nove abbiamo retto benissimo. Potevamo andare avanti a giocare tre giorni che non ci avrebbero mai fatto gol. Portiamo a casa questo punto, che è importante, e guardiamo avanti».
Sfida contro il Lecco al quale si presenterà un Piacenza incerottato: «Ci saranno defezioni importanti ma non ci preoccupiamo, abbiamo una rosa ampia e competitiva, con giocatori che quando sono stati chiamati in causa hanno sempre fatto molto bene».
Dal nostro inviato a Seregno
Marcello Astorri
LE PAGELLE DI MARCELLO ASTORRI
Boccanera 6,5: sicuro quando è chiamato agli interventi facili, prodigioso nel deviare la conclusione di Mauri sul palo.
Di Cecco 6,5: meno arioso rispetto al solito e più votato allelmetto e alla trincea. E bravo quando alleggerisce la pressione del Seregno disimpegnandosi sulla fascia con le sue sgroppate.
Contini 6,5: poco avventuriero, centellina le sovrapposizioni con giudizio, ma è molto attento e mai in difficoltà sui forti esterni della squadra di Cotroneo.
Ruffini 6,5: la difesa è stata monumentale e lui ha contribuito, giocando spesso danticipo sugli attaccanti avversari, in modo tangibile alla costruzione del fortino che ha retto alla grande fino allultimo minuto di recupero.
Cazzamalli 5: giudicando solo la parte di partita nella quale è stato in campo, sarebbe da 7. Lepisodio dellespulsione, però, ingenua ed evitabile, ha inciso troppo in negativo sulla rimanente parte del match, da qui si giustifica linsufficienza.
Silva 7: è gladiatorio su Capogna e su qualsiasi altro gli capiti a tiro, prestazione di pura solidità difensiva.
Matteassi 6,5: la solita furia quando il Piacenza è in parità numerica, deve giocare in modo più coscienzioso quando la squadra si trova prima in dieci e poi in nove. Si sacrifica come un capitano vero.
Minasola 6,5: assist bello e importante, sfrutta molto bene la chance di partire titolare offertagli da mister Franzini. Dal 15 s.t. Mira 6: è molto difficile da giudicare la sua prestazione, perché entra in un momento dove la partita non è più partita ma un concentrato di lanci lunghi, contrasti e pallonate. Lui, se non altro, dimostra di avere lo spirito giusto.
Marzeglia 6: merita la sufficienza per il gol che segna e per quello che manca di poco. Piace di meno nel finale quando, forse troppo stanco, fatica a rientrare per dare una mano alla squadra in trincea. Dal 37 s.t. Sentinelli 4: se l'arbitro ha visto bene, come pare, l'espulsione è stata sciocca ed evitabile, tra laltro presa a pochi minuti dal suo ingresso in campo.
Stefano Franchi 6: è combattivo e con tanta voglia di invertire la tendenza delle ultime partite che lo hanno visto sottotono rispetto allavvio scintillante. Gioca una gara di sostanza, poi deve dare forfait per infortunio. Dal 25 s.t. Minincleri 6: fa rifiatare la squadra quando ha il pallone tra i piedi, anche quando è luomo più avanzato ed è solo nella tempesta.
Porcino 6,5: dinamico e intraprendente nella prima parte di gare, roccioso e determinato quando deve contribuire alla strenua difesa del vantaggio. Salva un gol fatto nella ripresa.
All. Franzini (squalificato) in panchina Ferrari 6,5: la sua squadra gioca una signora partita. Paga solo per due ingenuità individuali che potevano e dovevano essere evitate.