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Piacenza - Ecco Filip Raicevic: «Sono strafelice di essere qui, non vedo l'ora di giocare»

L'attaccante montenegrino presentato negli uffici di Decalacque. Ha firmato un accordo fino a giugno 2022 con opzione in favore del club per il 2023. «Mi sono allenato da solo, chiaramente il ritmo partita è un'altra cosa ma sono pronto. Perché qui? Scelta di vita, amo l'Italia»

Realab Proposta2-74 (trascinato)Martedì il primo allenamento, mercoledì la partita di Coppa vista dalla tribuna del Braglia e oggi la presentazione ufficiale da Decalacque. E’ senza dubbio la settimana di Filip Raicevic, l’attaccante montenegrino chiesto da Scazzola, preso da Scianò e arrivato a rinforzare il Piacenza grazie - soprattutto - allo sforzo economico del presidente Pighi e dei soci di via Gorra.
La propensione al gol forse non è la sua arma migliore, sono 35 da quando arrivò in Italia (al Carpi) nel 2012, piuttosto è il classico centravanti di manovra e in grado di far reparto da solo, bisognerà quindi vedere il rendimento e come si adatterà con il talento di Cesarini da spalla. Arrivo che spinge inevitabilmente Dubickas in panchina e Gissi (praticamente mai impiegato) sempre più ai margini delle scelte tecniche.
Raicevic sbarca a Piacenza per prendersi un posto da titolare lì davanti, lo suggerisce un curriculum con tanta Serie B alle spalle nel Vicenza, Bari, Pro Vercelli e Livorno. L’anno scorso ha vinto la C con la Ternana, poi lo svincolo e alcune trattative non andate in porto lungo l’estate. Il Piacenza, dopo le ultime partite, si è reso conto di non aver completato la squadra nel calciomercato estivo e quindi si è tuffato sul montenegrino per rimediare all’errore. L’accordo è fino a giugno 2022, c’è anche l’opzione per il 2023 ma con una serie di bonus piuttosto onerosi che scatteranno nella prossima stagione. Il giocatore è pronto e potrà essere convocato già a partire dalla gara di domenica al Garilli contro il Renate, avrà la maglia numero 39.

Raicevic 3

Colpiscono da subito mentalità e parole di Raicevic. «Sì è vero, avevo anche offerte più ambiziose ed economicamente importanti rispetto a quella del Piacenza, tuttavia qui ho sentito subito la vicinanza della dirigenza e della proprietà, le persone mi hanno fatto una bellissima impressione e in 48 ore abbiamo chiuso. Il mio sogno era tornare a giocare in Italia, il Piacenza è una piazza importante e fa cose nel modo giusto, i soldi a volte non sono tutto nella vita».
Aspetto, quello economico, sottolineato anche da ds Scianò. «Avevo cercato Raicevic ad agosto ma, onestamente, era inavvicinabile per noi. Non c’erano le condizioni giuste che invece si sono create nell’ultima settimana. L’accordo prevede l’opzione per il rinnovo a nostro favore fino 2023, dopodiché vedremo perché per fare cose bisogna essere in due. Al momento concentriamoci sul presente».

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