Piacenza - Dopo i no di Plescia e Dell'Agnello i biancorossi si tuffano su Piergiuseppe Maritato
L'attaccante ex Livorno arriva in prova nel gruppo. Era fermo da un anno per una insufficenza mitrale acuta, il 1 ottobre ha avuto l'idoneità per tornare a giocare e il Piacenza punta forte su di lui per rinforzare l'attacco
La notizia di un quinto positivo al Covid19 - questa volta tra i dirigenti - non ha scombussolato più di tanto i piani del Piacenza che sapeva di correre questo rischio dopo i quattro positivi della scorsa settimana e la speranza è che siano finiti qui. Domattina è in programma un altro giro di tamponi - il terzo in una settimana - ma i biancorossi non si sono fatti scoraggiare e a tutti, proprietà, dirigenza e calciatori, va fatto un grande applauso perché stanno organizzando questo difficilissimo momento con estrema professionalità. Tanto per fare un esempio: domenica si va in Toscana contro la Carrarese, nessun ristorante vuole ospitare il Piacenza dopo i recenti casi e lo stesso vale la successiva trasferta a Pistoia ma nonostante ciò la dirigenza sta facendo di tutto per limitare i disagi alla squadra.
Passando al campo, c’è sempre più fiducia per il rientro di Villanova domenica (su D’Iglio c’è qualche dubbio in più), sarà ancora assente Pedone ma la principale notizia arriva dal calciomercato. Dopo le fumate nerissime per Plescia e Dell’Agnello - il primo è andato alla Vibonese e il secondo al Foggia - Simone Di Battista si è tuffato su Piergiuseppe Maritato, classe 1989 ex Livorno (con cui ha vinto il campionato), Modena, Pontedera, Reggina e Renate che vanta un curriculum tutto fatto in Serie C e in Serie B. Problemi fisici lo avevano costretto a lasciare scorso nell’ottobre del 2019, poi c’è stata la pandemia e il 1 ottobre scorso ha comunque ottenuto il «via libera» all’idoneità (aveva una insufficienza mitrale acuta) ed è da luglio che lavoro sodo.
In queste ore il giocatore è stato sottoposto al tampone e si unirà alla squadra per le sedute di allenamento, a mister Manzo sarà affidata l’ultima parola, se l’attaccante - fermo ormai da un anno - convincerà il mister allora per lui ci sarà una maglia biancorossa da indossare e breve.