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Sabato, 20 Aprile 2024
Piacenza Calcio

Piacenza - Dieci anni fa l'inizio della fine con la cessione all'Italiana Srl che portò al fallimento

Era la sera del 27 ottobre 2011 quando Garilli definì il passaggio del club nelle mani della fantomatica cordata allestita da Gallo e soci. Nel pomeriggio seguente le firme dal notaio. Ripercorriamo quella giornata ripubblicando il racconto del nostro inviato

Dieci anni fa l’inizio della fine. Il 28 ottobre prossimo saranno esattamente passati dieci anni da quell’ormai famoso (e triste) passaggio di consegne avvenuto negli studi del notaio Ugolotti in via Garibaldi, quando Fabrizio Garilli cedette le quote del Piacenza Calcio alla fantomatica cordata allestita da Luigi Gallo e Marco Gianfranceschi.
Un passaggio che non solo segnò la fine dell’epoca di quella che, fino a quel giorno, era una delle dinastie più longeve al timone di una società (solo gli Agnelli con la Juve e il Milan di Berlusconi gli erano sopra in termini di anni al comando), ma anche la fine del club biancorosso. In meno di due settimane la situazione degenerò, gli acquirenti dell’Italiana srl (che fu sempre una scatola vuota) si dileguarono non senza momenti di tensione, alcuni per certi versi bizzarri, tanto che ancora oggi tutti i pezzi di quel puzzle non sono esattamente al loro posto. Ma si sa, il tempo è come l’acqua e si porta via tutto.

da sinistra merlo, ragazzoni, gianfrancheschi e gallo copia_m

Il Piacenza è rinato, sebbene zoppichi ancora dopo dieci anni perché quel pomeriggio fu solo l’ultimo capitolo di una telenovela iniziata nel giugno precedente, con il playout perso contro l’Albinoleffe e la retrocessione dalla Serie B alla Serie C1 in una stagione funestata anche dal calcioscommesse Last Bet.
Come detto il Piacenza ripartì nel 2012 grazie allo sforzo della famiglia Gatti e della loro Steel Acciai, tre anni fa sfiorarono pure il clamoroso ritorno in B tuttavia quel porto rimane sempre un miraggio piuttosto distante.
Nonostante ciò, quel 28 ottobre 2011, fu da molti festeggiato come una liberazione dai Garilli. Mai convinzione si rivelò più errata. Quel giorno fu in realtà l’anticamera del fallimento avvenuto nell’aprile successivo.
A distanza di 10 anni il Piacenza naviga ancora in acque non ben definite, quasi tutti i grandi club che si fregiano di un “glorioso passato” hanno in un certo qual modo riallacciato il filo col passato. Il Piacenza, dieci anni dopo, è ancora qui a cercare di ricostruire, senza strutture sportive, con ambizioni limitate e un pubblico sempre più risicato. Insomma, dieci anni fa l’inizio della fine, oggi la situazione è senz’altro migliore ma di passi in avanti se ne sono visti pochi in quasi 4mila giorni.

Ripercorriamo quella giornata pubblicando il capitolo del libro Povero Piace, libro inchiesta sul fallimento dei biancorossi scritto dal nostro giornalista Giacomo Spotti che documentò in prima persona quell’interminabile venerdì pomeriggio.

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