Piacenza - Simone Di Battista: «Ho fiducia in Manzo e nei ragazzi, credo in questa squadra»
Parla il direttore dell'area tecnica, finito sul banco degli imputati insieme a Manzo. «Sono un dipendente della società e accetto ogni decisione, però siamo in linea con quanto deve fare una squadra per la salvezza. La rosa di 29 giocatori? Scelte avallate da tutti»
Non c’è solo Manzo sul banco degli imputati, ma anche lei.
«Accetto le critiche. Ho condiviso le scelte con la società e me ne assumo le responsabilità. La società farà le sue valutazioni, oggi il mio unico pensiero è quello di mettere la squadra nelle condizioni di fare al meglio mercoledì contro l’Albinoleffe».
Manzo ha la sua fiducia?
«Vincenzo Manzo ha la mia fiducia totale e questo è stato il nodo dell’incontro dell’altro giorno con la proprietà».
Cioè?
«Per come sono fatto io e per come intendo il progetto che mi è stato prospettato in primavera Manzo deve rimanere al suo posto. Non possiamo mettere tutti in discussione dopo 4 mesi, peraltro giocati a singhiozzo e senza un minimo di continuità a causa del Covid».
Se le imponessero l’esonero di Manzo lei rimarrebbe a Piacenza?
«Chi porta avanti la società economicamente, cioè il presidente Pighi, e chi le porta avanti le strategie, cioè il dg Scianò, farà le proprie valutazioni. Io sono un dipendente del Piacenza, faccio il mio meglio per questa società e per dargli un futuro».
La rosa di 29 giocatori, spesso al centro delle critiche, sembra essere diventata dirimente. Noi su questo colonne abbiamo sempre detto che ci sembrava eccessiva, però archiviarla come l’unico problema ci sembra fuorviante, come sembra fuorviante pretendere di azzeccare 30 acquisti su 30.
«La rosa è così ampia perché mi è stato detto che avremmo giocato con tanti giovani e di conseguenza ne ho scelto un numero ampio per avere tante soluzioni. Tutte le scelte sono state condivise con la società. Poi ci sono ragazzi come Simonetti e Galazzi che bruciano le tappe, ce ne sono altri che hanno un processo di crescita più lento».
Però è uscita una lista di dieci possibili “epurati”. Come la giudica?
«I ragazzi hanno la mia piena fiducia, sarei ipocrita a scaricarli ora dopo che li ho scelti. Dopodiché, sopra di me c’è una società che valuta. Questi giovani sono un patrimonio del club e se la proprietà decide di liberarsene ha il diritto di farlo».
Addirittura anche Maio sulla lista? Lei lo indicava come una delle possibili rivelazioni.
«E lo credo ancora. Maio è importante e funzionale al gioco di Manzo».