Piacenza - Desideri ed esigenze del calciomercato. Cacia e Giandonato in partenza? Il sogno è Brunori
Il primo nodo da sciogliere è la programmazione. Esistono tre correnti di pensiero in società: Stefano Gatti vuole rimanere fermo, Marco Gatti vendere per poi comprare e Pighi rinforzarsi a prescindere. Tra gli obiettivi anche Ceter, Di Piazza la suggestione
CACIA, CATTANEO E GIANDONATO IN PARTENZA
Più che di rinforzi sarebbe giusto parlare di correttivi: il mercato estivo non ha risposto secondo le aspettative, a partire dai tre big Cacia, Giandonato e Cattaneo. Vero che sono arrivati dei giovani di prospettiva, vero che Paponi è il capocannoniere del campionato ma è altrettanto vero che i tre acquisti principali hanno deluso le attese. Cacia non ha fatto la differenza tanto da entrare tutte le domeniche in ballottaggio con Sylla (che l’anno scorso era la 6a punta di ruolo del reparto mentre quest’anno parte spesso titolare), Cattaneo è impiegato a intermittenza e a partita in corso, Giandonato invece è sparito dai radar di Franzini tanto da non fare più nemmeno un minuto, Coppa esclusa. Quindi è logico pensare che il Piacenza andrà sul mercato con una priorità: spendere bene. Per farlo si dovranno piazzare almeno due di questi tre: Giandonato è il primo indiziato perché non è più nei pensieri di Franzini, Cacia lo segue a ruota perché la furibonda litigata con Stefano Gatti ha lasciato evidenti scorie. Discorso diverso per Cattaneo, ha un biennale (come Giandonato) e può servire nell’ottica di una panchina lunga ma, come per il regista, venderli non sarà facile. Possibile una soluzione in prestito per rosicchiare qualcosa sugli ingaggi. Cacia, invece, ha un accordo che scade a giugno 2020 dunque è il più “piazzabile” sul mercato.