rotate-mobile
Piacenza Calcio

Piacenza-De Paola: istantanea di un divorzio

Lo strappo è servito e difficilmente verrà ricucito, non tanto per l'impossibilità di raggiungere un'intesa sul mercato ma più che altro per un'incompatibilità di vedute, carattere e soprattutto ruoli. E' l'unica spiegazione alle parole di Luciano...

Lo strappo è servito e difficilmente verrà ricucito, non tanto per l'impossibilità di raggiungere un'intesa sul mercato ma più che altro per un'incompatibilità di vedute, carattere e soprattutto ruoli. E' l'unica spiegazione alle parole di Luciano De Paola - e al silenzio della società - che onestamente sono state molto dure. Il tecnico poteva ponderare meglio le bordate lanciate in sala stampa, ma fanno parte del suo carattere diretto: «I tifosi meritano di avere una squadra importante, quindi bisogna spendere».
Considerazione importante: di giocatori i fratelli Gatti nel corso degli ultimi tre anni ne hanno presi, a volte sbagliando valutazione, ma gli investimenti in ogni caso ci sono stati. De Paola chiede cinque top player per la prossima stagione, ma vuole sceglierli lui senza scendere a compromessi né coi presidenti né con chi siede al loro fianco. Il problema è tutto qui.

Le bocche sono cucite e da quanto filtra la natura del divorzio tra la dirigenza biancorossa e l'attuale allenatore nasce dalla volontà dei primi di operare liberamente sul mercato (motivo per cui non c'è un direttore sportivo) in contrapposizione all'idea di De Paola di volere totale carta bianca in sede di calciomercato. Detta in modo più semplice: il club vuole mettere a disposizione del mister una serie di giocatori mentre De Paola vuole sceglierli personalmente, compreso lo staff tecnico con cui lavorare nella prossima stagione e il direttore sportivo.
Condizioni dettate già da qualche settimana e che non hanno trovato il gradimento della società, evidenziate alla vigilia del match con l'Este e ribadite ieri; parole che hanno spinto i Gatti a interrompere un rapporto che molto difficilmente sarà sanato, senza contare che lo stesso De Paola sembra essere arrivato ai ferri corti anche con altri dirigenti biancorossi.

Sul piatto tornano in voga i soliti nomi come Delpiano (Castiglione), Bagatti (Correggese) e altri outsider, tuttavia la tifoseria piacentina sui social si è espressa all'unisono in favore di De Paola che sul tavolo può mettere i 41 punti conquistati nel girone di ritorno. Il Colonnello ha dimostrato di saper gestire l'ambiente, cosa che nessun suo predecessore negli ultimi 3 anni aveva saputo fare, e soprattutto è andato a toccare due corde importanti: le motivazioni che erano venute a mancare dopo il tracollo con l'Este di inizio gennaio e la difesa sul piano tattico. Su questi due punti ha lavorato raccogliendo risultati importanti tanto che la retroguardia ha chiuso con sole 34 reti subite, cioè la migliore del campionato. Il problema se lo si vuol cercare è invece nel reparto avanzato, distante anni luce nei numeri di Rimini, Porto Tolle e Correggese, con Volpe e Lisi a tirare la carretta (8 gol a testa).
E proprio lì De Paola vorrebbe i maggiori investimenti pensando a un ruolo di allenatore manager, aspetto che non collima con le idee della dirigenza, in particolare fonti vicine al club parlano di un violento diverbio alla vigilia della finale playoff tra lo stato maggiore di via Gorra e De Paola.
Intanto è stato ufficializzato il rompete le righe, la squadra non si allenerà più, da domani i giocatori sono liberi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piacenza-De Paola: istantanea di un divorzio

SportPiacenza è in caricamento