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Piacenza - Curioni: «Poca intensità, ma non pensiamo sempre alla classifica». Pagelle: Munari top, giù Chierico

Il tecnico: «Bene nella ripresa, però nel primo tempo dovevamo fare una gara più sporca». Luppi: «Forse abbiamo pensato a una partita facile dopo il vantaggio, è un errore che non dobbiamo fare. Piacenza piazza storica, per questo l'ho scelta». Centrocampo perennemente in difficoltà: ok Giorno

Palazzolo 5.5: non è tanto il fatto di essersi perso l’inserimento di Antoniazzi sul secondo gol, piuttosto non è mai riuscito a fiondarsi in area per dare supporto alla manovra. Perde diversi duelli. Dal 22’ st Luppi 5.5: si vede che potrà dare tanta qualità alla manovra, questa volta appare troppo solista in alcune giocate.

Chierico 5: giro totalmente a vuoto. Esce dopo 45’ anonimi. Dal 1’ st Giorno 6+: sbaglia qualche passaggio di troppo, ma dà ordine e geometria alla manovra in un momento in cui il traffico è da ingorgo sulla trequarti. Può tornare molto utile quando avrà i 90’ nelle gambe

Suljic 5: va spesso al tiro ed è sempre piuttosto impreciso nella conclusione. Nel primo tempo fatica a tenere la barra dritta ed è travolto dalla mediana ospite, nella ripresa va un po’ meglio, rimane comunque una partita sotto tono.

Gonzi 5.5: si accende a intermittenza. Tira fuori dal cilindro nella ripresa un assist al bacio che Morra getta via, prima serve un rimorchio importante a Suljic. E’ troppo poco per ribaltare la gara. Dal 34’ st Zunno SV.

Cesarini 5.5: parte da 7 in pagelle, fa malissimo tutte le volte che punta l’uomo in verticale per servire Morra. Via via va spegnendosi e alla fine esce dalla partita senza incidere. Dal 27’ st Parisi 5.5: entra in un momento complicato, col Piacenza che cambia continuamente fisionomia e così riesce a spingere poco.

Morra 6: sul voto pesa il gran gol segnato, davvero bello per caparbietà, tecnica e inventiva. Pesa alla stessa maniera anche il gol del pareggio che si divora da due passi sul suggerimento di Gonzi.

Curioni 6: il Piacenza non gioca una brutta gara e, a conti fatti, poteva anche meritare il pareggio. Certo serve più intensità nella manovra e soprattutto, nella ripresa, con quattro attaccanti in campo la squadra è apparsa scollata.

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