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Giovedì, 25 Aprile 2024
Piacenza Calcio

Tutti in piedi: «Matteassi è un Iron Man». Le pagelle: prova super dei biancorossi. VIDEO

Gioisce anche il tecnico Arnaldo Franzini: «Queste gare le fai tue se hai voglia di vincere, se hai giocatori con personalità che giocano la palla senza avere paura dell'avversario»

E’ stata la vittoria di molti. Dei tifosi, della squadra, della società. Tutti meritano un applauso di durata indefinita per questo 3-0 alla Cremonese. Ma c’è un giocatore che si è guadagnato la standing ovation dei 5mila del Garilli: «Luca Matteassi è davvero un Iron Man - questo l’elogio al capitano del presidente Marco Gatti, in sala stampa - spesso ci guardiamo negli occhi e ci domandiamo come faccia a trovare tutte quelle energie. Sono convinto che nel suo nuovo ruolo di direttore sportivo metterà la stessa determinazione». 

Una vittoria stentorea, che nemmeno il bookmaker più scafato avrebbe potuto immaginare in tali proporzioni: «Neanche nei sogni migliori avremmo potuto pensare di vincere così - dice sprizzando gioia il tecnico Arnaldo Franzini - segnando, rischiando poco, ma soprattutto alla fine di un periodo difficile. Già ad Alessandria c’erano stati i primi segnali, con la Cremonese abbiamo dato continuità alla prestazione e grazie ai gol ritrovati ci siamo presi tutto quello che avevamo perso nelle partite precedenti». Un derby vinto prima di tutto sotto il piano dell’agonismo: «Queste gare le fai tue se hai voglia di vincere, se hai giocatori con personalità che giocano la palla senza avere paura dell’avversario. Questa squadra ha dimostrato tante volte di avere personalità, anche domenica scorsa ad Alessandria. Sulla carta eravamo inferiori, però abbiamo sfoderato una grande prestazione soprattutto a livello difensivo da dove è nato il successo. Poi una volta trovato il gol è girato tutto per il verso giusto». 

La strada è stata spianata da una rete di Pergreffi: «Mi vengono ancora i brividi a pensarci - attacca il difensore - quando ho visto la palla entrare ho chiuso gli occhi, poi ho sentito il boato e ho iniziato a correre sotto alla Curva. Sapevo quanto i tifosi ci tenevano a questa partita. Tutto è dovuto a loro, mi ha fatto veramente piacere segnare». Una folla da vecchi tempi ha popolato gli spalti del Garilli: «C’era veramente tanta gente - continua Pergreffi - dobbiamo ringraziare i tifosi che ci hanno supportato dall’inizio alla fine e dato quella carica necessaria per portarci sull’1-0. Poi abbiamo dilagato 3 a 0, contro una squadra forte che siamo riusciti a mettere in difficoltà». 

Il protagonista che non ti aspetti, tuttavia, è l’attaccante Nicolò Romero. Una doppietta granitica, decisiva, da un giocatore che in fin dei conti è arrivato solo l’altro ieri: «Non dico che l’astinenza dal gol cominciava a farsi sentire, però ci tenevo perché una rete ti dà fiducia e morale. - commenta l’attaccante - Questa settimana prima di andare a dormire ci pensavo: può essere questa la partita giusta per sbloccarmi. Anche se a dire il vero me ne sarebbe bastato uno. Il secondo invece mi è servito per andare a festeggiare sotto la Curva, perché sul primo gol - ride - non so perché sono andato dalla parte sbagliata». Se lo coccola il presidente onorario, Stefano Gatti: «Romero è un giocatore nel quale credevamo molto e che abbiamo fortemente voluto. Ci voleva questa vittoria, perché già domenica scorsa contro l’Alessandria non meritavamo assolutamente di perdere. Abbiamo fatto una bellissima partita, si è rivisto il Piacenza del girone d’andata». Si lascia anche andare, Stefano Gatti, che promette: «Io e mio fratello porteremo a cena tutta la squadra». 

SPONDA GRIGIOROSSA - L’umore non può che essere nero in casa cremonese. Due derby persi nello stesso anno, una sconfitta per 3-0 pesante come un macigno. Tutta la squadra è in silenzio stampa, parla solo il direttore generale Stefano Giammarioli: «Siamo tutti incavolati - non usa giri di parole il dirigente - quindi non è il caso di parlare. Sono io che ho costruito questa squadra e che ho scelto l’allenatore, per cui sono molto dispiaciuto e deluso. In questi giorni parlerò con la squadra e con la proprietà. Se Tesser è a rischio? A rischio lo siamo tutti, onestamente non mi aspettavo questa situazione dopo il girone d’andata che abbiamo fatto». 

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