Piacenza - Contro la Triestina squalificati Cesarini e Gonzi. Il tifoso biancorosso colpito con un pugno denuncia Benalouane

Settimana piuttosto turbolenta in casa Piacenza che si gioca l’ultimissima occasione per rientrare nella corsa playout domenica pomeriggio a Trieste. I biancorossi sono ultimi a -4 proprio dai giuliani, per la squadra di Abbate conterà solo la vittoria per andare a -1 e sperare che la Triestina, nelle tre giornate successive, perda ancora punti per strada (il 7 aprile andrà nella tana della capolista Feralpi che punta a vincere il campionato proprio in quella data).
La decisione della procura federale di squalificare Cesarini (il Piacenza ha patteggiato la richiesta iniziale di quattro turni di stop) è stata una tegola non indifferente: il fatto è riferito a una gara dei biancorossi in casa della Pro Sesto lo scorso dicembre, quando la squadra al termine della partita rimase a colloquio con la tifoseria sotto il settore ospiti. Per la Figc “non si può accettare una interlocuzione intimidatoria” e quindi è scattata l’indagine che ha portato alla squalifica di Cesarini (“in quanto capitano doveva impedire che la squadra andasse sotto al settore”) e alle inibizioni per 15 giorni dello SLO Fiorani e dell’ex presidente Pighi.

All’assenza di Cesarini si aggiungerà anche quella di Gonzi che deve scontare un turno di stop, due assenze che complicano notevolmente i piani di Abbate: pronti Plescia in attacco e Chierico a centrocampo, mentre in difesa sono tutte da valutare le condizioni di Zanandrea e Nava.
C’è infine un nuovo sviluppo sulla vicenda dell’aggressione con un pungo di Benalouane a un tifoso del Piacenza, fatto avvenuto domenica scorsa nel piazzale pubblico dello stadio. Il supporter piacentino (che ha necessitato di 10 punti di sutura al volto) ha deciso di sporgere denuncia nei confronti del difensore del Novara che rischia ora una lunga squalifica.