Piacenza con la mente libera, Parma con la pressione di una stagione da salvare
I bookmakers quotano in modo simile la vittoria di una delle due squadre. Nessuna è veramente favorita, ma se il Parma non vince rischia di dover rifondare il progetto. La squadra di D'Aversa non ha margine di errore
E probabilmente è anche errato pensare che il Piacenza sia costretto a fare la gara perché obbligato a vincere almeno uno scontro (il doppio pareggio premia il Parma); Franzini imposterà senza dubbio una partita attenta in fase di copertura.
Difficile in ogni caso prevedere il tema tattico del confronto; certamente lo snodo cruciale sarà il centrocampo. Tra Piacenza e Parma le differenze sono poche, in campionato è vero che il Parma ha terminato secondo e il Piacenza sesto, ma la squadra di D’Aversa ha vinto solamente 3 partite in più dei biancorossi, segnato una rete in meno ma anche subito meno. In sostanza il Parma fa della solidità difensiva e del tridente d’attacco (Baraye, Calaiò, Nocciolini) i sui punti di forza, il Piacenza ha segnato quanto il Parma e la difesa a tre (Abbate, Silva, Pergreffi) dà molte garanzie di tenuta sia fisica sia mentale. Quindi la partita si giocherà a centrocampo dove il Piacenza forse ha qualche arma in più in termini di fisicità e dinamismo. Franzini deciderà di affrontare i biancoscudati in modo speculare col 4-3-3 - e allora potrebbe uscirne una partita aperta - o preferirà fare densità a centrocampo per proteggersi e provare a sbancare poi il Tardini mercoledì prossimo?