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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Piacenza Calcio

Piacenza: con la Castellana a caccia di riscatto

Il Piacenza ha un bisogno disperato di punti. La classifica dei biancorossi piange e recita, al momento, di un anonimo settimo posto, proprio all’ultimo vagone del treno di squadre che hanno la possibilità di nutrire qualche ambizione, se non di...

Il Piacenza ha un bisogno disperato di punti. La classifica dei biancorossi piange e recita, al momento, di un anonimo settimo posto, proprio all’ultimo vagone del treno di squadre che hanno la possibilità di nutrire qualche ambizione, se non di rimonta nei confronti dello schiacciasassi Pro Piacenza, quanto meno di agguantare una buona posizione per la lotteria dei play off. D’accordo che gli spareggi di fine stagione non assicurano l’accesso alla prossima serie C unica, tuttavia, in un periodo di grave crisi economica del calcio italiano, lascerebbero la possibilità di acquisire una buona posizione nella graduatoria di merito nazionale per i ripescaggi. Al di là di questo il Piacenza, per storia e blasone, non può permettersi di tirare i remi in barca e vivacchiare nell’anonimato fino a maggio: il dovere è comunque cercare di arrivare più avanti possibile. Così la marcia deve riprendere già a partire da domenica nella sfida – che si giocherà a porte chiuse in seguito alla sanzione comminata dalla Lega Nazionale Dilettanti per i fatti di Seriate – alla Castellana Castel Goffredo. I mantovani, reduci da un mese ben poco felice fatto di due pareggi e altrettante sconfitte (da ultimo il ko interno di mercoledì per 1-2 contro la Pro Sesto), attualmente occupano il centro perfetto della classifica (nono posto) con 22 punti conquistati e l’equilibrio perfetto per quanto riguarda reti fatte e subite: 19 all’attivo, altrettante al passivo. Una squadra, quella allenata da Vincenzo Cogliandro, capace di alti e di bassi, alternando filotti di vittorie a lunghe strisce avare di punti, cosa che la rende una compagine caratterizzata da un alto tasso d’imprevedibilità.

Questa sua caratteristica è confermata anche da un fatto: manca un cannoniere, ma sono in molti a poter segnare. Ciò implica una mancanza di punti di riferimento per la difesa nel 4-3-3 di Cogliandro; i “top scorer” della squadra infatti sono ben tre, tutti a quota quattro marcature, e sono il centrocampista e playmaker Giovanni Arioli, gli esterni offensivi Daniele Co’ e Lorenzo Boldini. Il primo citato, sicuramente l’elemento più esperto (classe 76’) e qualitativo della rosa, vanta un lunghissimo trascorso tra i professionisti. Uscito dalle giovanili del Parma, ha esordito in serie A proprio con la maglia ducale nel lontano 10 marzo 1996 subentrando al 64’ a Roberto Mussi, bagnando l’evento, ironia della sorte, segnando un gol proprio al Piacenza (anche se poi i biancorossi vinsero per 2-1 grazie a una doppietta di Caccia segnata nel primo tempo). In seguito un’onorata e lunga carriera sui campi della serie C per approdare, dopo le esperienze di Carate e Castiglione in serie D, ormai da due stagioni alla Castellana, dove sembra vivere una nuova giovinezza sportiva.

LA SCHEDA – Nome: A.C. Castellana Castel Goffredo. Allenatore: Cogliandro Vincenzo. Presidente: Pezzini Sergio. Stadio: “Comunale” di Castel Goffredo. Ultimo piazzamento: 7° posto girone B di serie D. Obiettivo stagionale: centro-alta classifica. Stella della squadra: Giovanni Arioli. 

Intanto giovedì sera, al locale L'Altro Village, di proprietà del mani sponsor Luciano Arici (patron dell'azienda LPR) si è svolta la classica cena di Natale del Piacenza Calcio. A fare gli onori di casa il presidente onorario Stefano Gatti, accompagnato dal consulente della società Marco Scianò, dal vicepresidente Paolo Seccaspina, da Isabella Martini dell'ufficio marketing e dall'ufficio stampa Federico Gelati. Presenti, oltre ai dirigenti del club biancorosso, anche una quartina di invitati tra cui i numerosi sponsor della società. Questa mattina invece, in rappresentanza di tutta la società, Volpe, Marrazzo e Meregalli, insieme all'associazione Bottigelli, hanno fatto visita ai bambini ricoverati nel reparto di pediatria dell'Ospedale di Piacenza.
Marcello Astorri

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