Piacenza - Capitan Futuro suona la carica. Jacopo Silva: «Se il Como vuole la guerra noi siamo pronti»
Il difensore è pronto a raccogliere il testimone di Matteassi. «Se sarò il futuro capitano ne andrò fiero e orgoglioso, Piacenza è la mia città». E poi chiama a raccolta il tifo: «Domenica allo stadio c'è bisogno di tutti»
La squadra come sta?
«A livello fisico, a questo punto della stagione, è impossibile essere al cento per cento. Ora siamo in un momento in cui contano entusiasmo e motivazioni».
E voi quante ne avete?
«La testa è tutta ed esclusivamente alla partita contro il Como. Detto questo, la possibilità di giocarsi poi gli ottavi di finale al Garilli prima e al Tardini poi contro il Parma aumenta sensibilmente gli stimoli. Alla fine i calciatori vivono per queste partite, c’è aria di calcio vero, che conta».
Che clima ti aspetti domenica?
«Colgo l’occasione per fare un appello: spero di vedere domenica uno stadio come nel derby contro la Cremonese, abbiamo bisogno dei nostri tifosi».
Pronto a prendere in mano le redini dello spogliatoio?
«Spero di essere io il capitano, ma poi bisognerà vedere cosa succede. Detto questo, il Matte nello spogliatoio è il leader, se dovessi essere io il prossimo capitano mi passerebbe un testimone davvero pesante ma di cui ne andrei fiero e orgoglioso. Piacenza è la mia città».
Il campionato l’ha vinto la Cremonese o l’ha perso l’Alessandria?
«Premesso che la Cremonese è stata brava perché ha fatto una marea di punti, diciamo che se l’Alessandria ha perso 11 punti di vantaggio vuol dire che ha avuto molti demeriti».
Cremonese battuta due volte in stagione dal Piacenza.
«Aver vinto i due derby in quel modo rimarrà dentro a molti di noi per sempre».