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Piacenza Calcio

Classifica drammatica, il Piacenza contro il Trento può solo vincere

Il club e Abbate proseguono nel silenzio stampa che ormai va avanti dalla scorsa settimana, dopo la sconfitta contro il Renate. Il nuovo tecnico domenica potrebbe affidarsi al 4-4-2

Piacenza a un bivio fondamentale per il proprio futuro domenica pomeriggio, quando al Garilli arriverà il Trento (ore 14.30) in uno scontro diretto per la salvezza che dirà molto, se non tutto, sul cammino dei biancorossi. Non c’è molto da girarci attorno, gli emiliani non vincono dal 15 gennaio scorso, la situazione di classifica è drammatica - a oggi il Piace sarebbe retrocesso e dopo la vittoria della Triestina nell’anticipo è ultimo in classifica - e la settimana che si chiude è vissuta lungo due binari: da una parte la disperata ricerca di raddrizzare la situazione con il nuovo tecnico Matteo Abbate che da lunedì ha preso in mano le redini della prima squadra, dall’altra una tensione (si spera positiva) sfociata in un silenzio stampa prolungato, segnale di come il club stia cercando di isolare la squadra da ogni possibile distrazione. 
A parlare lunedì è stato solo il presidente Polenghi - «è il momento dei fatti e non delle parole, noi ci crediamo ancora» - e c’è grande attesa per capire le scelte tattiche di Abbate e soprattutto vedere se è riuscito a toccare le corde di uno spogliatoio con il morale sotto i tacchi. Tutti disponibile per Abbate, eccetto Persia, Capoferri e Reclaf. Il nuovo tecnico potrebbe anche pensare a un 4-4-2 con Nocchi in porta, Parisi e Rizza terzini e Accardi-Nava in mezzo. A centrocampo Munari e Gonzi si candidano per le ali, in mezzo a questo punto potrebbero andarci Chierico e Suljic. Davanti Cesarini in appoggio a Morra.

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