Piacenza-Cerri: il grande gelo. Il ds vicino ai saluti
Prima lallontanamento, poi il gelo e infine lo strappo? La storia tra il direttore sportivo Massimo Cerri e il Piacenza è ai titoli di coda e solo un colpo di scena improvviso può riavvicinare due strade che, ad oggi, sono separate sia per...
Prima lallontanamento, poi il gelo e infine lo strappo? La storia tra il direttore sportivo Massimo Cerri e il Piacenza è ai titoli di coda e solo un colpo di scena improvviso può riavvicinare due strade che, ad oggi, sono separate sia per divergenze economiche sia per una questione di potere decisionale che i presidenti Marco e Stefano Gatti vogliono mantenere, affiancati dal direttore generale Marco Scianò, tra i candidati ad assumere il ruolo di diesse. Le altre possibilità sono Riccardo Francani (attualmente DS al Pro Piacenza, con lui ci sono già stati due contatti) oppure una soluzione esterna alla città.
Massimo Cerri senza ombra di dubbio ha fatto meglio dei suoi predecessori, salvando la scorsa stagione e allestendo insieme a Franzini uno squadrone capace di spazzare via tutte le avversarie questanno. Suoi gli ingaggi di Boccanera, Di Cecco e Sentinelli, come lacquisto definitivo di Saber, ma dietro alla scrivania è durato esattamente quanto Merli, Rubini e Bottazzi: un anno.
Se giovedì dovesse essere sancito il divorzio tra lui e il club - usiamo il condizionale perché cè un piccolo margine per ricucire lo strappo - sarebbe il quarto direttore sportivo in quattro anni dopo che un mese fa, a Mapello, lo stesso Cerri aveva incassato la totale fiducia della proprietà.
Giovedì se ne dovrebbe sapere di più perché i fratelli Gatti incontreranno il procuratore del regista francese Taugourdeau, con lui laccordo era stato trovato ma il direttore generale Scianò ha voluto stopparlo, dopodiché ci sarà un faccia a faccia anche con Cerri per prendere una decisione finale sul futuro. Al momento le quotazioni danno l'addio come strada più probabile, ma non è da escludere che venga trovata una soluzione.