
Piacenza - Cazzamalli: «Un orgoglio essere qui» - 2
Piacenza - Cazzamalli: «Un orgoglio essere qui»
Alessandro Cazzamalli è uno dei senatori di mister Franzini. Di mestiere fa il centrocampista. Appena due stagioni fa conquistava la serie D sotto la guida del tecnico di Vernasca, poi unesperienza a Castiglione delle Stiviere dove, tanto per...
Alessandro Cazzamalli è uno dei senatori di mister Franzini. Di mestiere fa il centrocampista. Appena due stagioni fa conquistava la serie D sotto la guida del tecnico di Vernasca, poi unesperienza a Castiglione delle Stiviere dove, tanto per cambiare, vince ancora una volta la serie D. Già nella scorsa estate il Piacenza gli aveva fatto la corte, ma poi la dirigenza biancorossa virò su altri obiettivi e non se ne fece nulla. Questanno, finalmente, il matrimonio si è celebrato allombra dello stadio Garilli: «Sono orgoglioso di essere qui - gioisce Cazzamalli - e da parte mia cè tanta voglia di iniziare questa nuova avventura. Appena linteressamento del Piacenza si è concretizzato ho accettato immediatamente, perché questa è una grande opportunità».
DUTTILE - Cazzamalli è un gigante: 189 cm per 81 kg. La sua carta didentità dice 36 anni (1979), cremasco. Lanno scorso ha totalizzato 27 partite e 5 gol col Castiglione, due anni fa, al Pro Piacenza, 26 partite e 5 gol. Se non arrivasse un regista dal mercato, qualcuno lo immagina già nelle vesti di playmaker davanti alla difesa: «Non avrei nessun problema a farlo - afferma Cazzamalli - già due anni fa, Franzini mi chiese di fare questo ruolo anche se abbandonammo quasi subito lidea. Del resto io sono un giocatore duttile, nel passato addirittura qualcuno mi chiese di fare la prima punta (sorride, ndc). Il mio ruolo preferito è la mezzala, ma so adattarmi tranquillamente: limportante è giocare».
PRIME IMPRESSIONI - La squadra ha già messo i primi allenamenti nelle gambe. Finora mister Franzini ha usato tanta palla, in attesa di passare nella fase centrale della preparazione: «Con Franzini si gioca tanto. Lo faremo anche nei momenti più duri della preparazione, che inizieranno con i prossimi giorni. Che impressioni ho avuto della squadra? E ancora presto per esprimere giudizi. Noi giocatori esperti, bene o male, ci conoscevamo già tutti per aver giocato insieme o da avversari. Mentre tra i giovani, oltre a Boccanera che non ha bisogno di presentazioni, mi ha colpito Saber: è uno che gioca già da veterano nonostante la giovane età».
Marcello Astorri