Piacenza - Cazzamalli e Boccanera: «Sarà una battaglia»
Meno quattro giorni a Piacenza-Monza. Una sfida tra due delle squadre più quotate del girone B di serie D. Oltre al fascino della partita, però, ci saranno sfide nella sfida tra ex compagni di squadra a rendere ancora più ricco il piatto. Sono ben...
Meno quattro giorni a Piacenza-Monza. Una sfida tra due delle squadre più quotate del girone B di serie D. Oltre al fascino della partita, però, ci saranno sfide nella sfida tra ex compagni di squadra a rendere ancora più ricco il piatto. Sono ben cinque, infatti, gli ex Castiglione, vincitore del girone lombardo di serie D dello scorso anno e poi precipitato in Terza categoria, ad affrontarsi in campo tra le fila delle due squadre. Due li ha il Piacenza: il portiere Boccanera e il centrocampista Cazzamalli. Tre li ha il Monza: mister Delpiano, il difensore Molnar e il centrocampista Lombardi. «Quando vinci le stagioni sono sempre indimenticabili - ci racconta Alessandro Cazzamalli parlando dei suoi trascorsi a Castiglione delle Stiviere - perché non capita spesso. Lepilogo poi è stato strano a causa di problemi societari, per questo la squadra non è stata iscritta alla Lega Pro».
Il giovane portiere Pierpaolo Boccanera, invece, non si dispiace per non essere salito in terza serie: «Piacenza per me non è stata affatto una scelta fatta controvoglia, - ci spiega convinto - avevo offerte anche dalla Lega Pro, ma il progetto legato a questa maglia carica di storia mi affascinava».
IL MISTER - dallaltra parte della barricata cè un mister che li ha guidati al successo. «Delpiano? E un grande - dice Boccanera - ha grande attenzione per il gruppo e sicuramente starà preparando la partita alla perfezione. So già che ci metteranno in difficoltà». Anche Cazzamalli ha unidea simile del suo ex allenatore: «Verrà qui a fare la guerra. E un tecnico molto attento alla fase difensiva. Quelle allenate da lui, del resto, sono sempre squadre molto ostiche».
EX COMPAGNI - Boccanera per questa volta non sembra rivedere volentieri i suoi ex compagni di Castiglione delle Stiviere: «Se potessi levare qualcuno al Monza, toglierei Ivo Molnar e Marco Lombardi. Li conosco bene e sono ottimi giocatori». Gli fa eco il centrocampista biancorosso: «Il Monza ha una squadra importante. Conosco Molnar e Lombardi e devo dire che sono pedine di spessore per la categoria, con campionati vinti alle spalle».
IL CAMPIONATO - Lavvio di stagione è stato molto buono per il Piacenza. «Di solito le squadre allenate da Franzini non partono forte - afferma Cazzamalli - ma questanno abbiamo fatto già dieci punti, che avrebbero potuto essere dodici. Fare così bene e avere ancora margini di miglioramento, inoltre, mi lascia ben sperare. Sto giocando poco? E logico che sarei più contento se partissi sempre dallinizio, ma abbiamo un grande obiettivo e cè una rosa davvero importante, per cui non posso che cercare di lavorare e mettere in difficoltà lallenatore». E un campionato con diverse corazzate: «Ho la sensazione - prosegue Cazzamalli - che a differenza di altri anni dove cera più equilibrio, questanno il campionato verrà vinto con molti punti. Oltre a noi, bisogna fare attenzione a Lecco, Seregno e allo stesso Monza. Mi piace molto, nelle vesti di outsider, la Virtus Bergamo». A Boccanera, invece, si chiede se questo Piacenza sia più o meno forte del Castiglione vincitore del campionato: «E presto per dirlo. Anche se questo Piacenza ha una rosa più lunga, con veri e propri titolari pronti a subentrare dalla panchina». E il big match di domenica come finisce? Superstizione al potere: «E vietato fare pronostici», dice sorridendo il numero uno biancorosso.
Marcello Astorri
Il giovane portiere Pierpaolo Boccanera, invece, non si dispiace per non essere salito in terza serie: «Piacenza per me non è stata affatto una scelta fatta controvoglia, - ci spiega convinto - avevo offerte anche dalla Lega Pro, ma il progetto legato a questa maglia carica di storia mi affascinava».
IL MISTER - dallaltra parte della barricata cè un mister che li ha guidati al successo. «Delpiano? E un grande - dice Boccanera - ha grande attenzione per il gruppo e sicuramente starà preparando la partita alla perfezione. So già che ci metteranno in difficoltà». Anche Cazzamalli ha unidea simile del suo ex allenatore: «Verrà qui a fare la guerra. E un tecnico molto attento alla fase difensiva. Quelle allenate da lui, del resto, sono sempre squadre molto ostiche».
EX COMPAGNI - Boccanera per questa volta non sembra rivedere volentieri i suoi ex compagni di Castiglione delle Stiviere: «Se potessi levare qualcuno al Monza, toglierei Ivo Molnar e Marco Lombardi. Li conosco bene e sono ottimi giocatori». Gli fa eco il centrocampista biancorosso: «Il Monza ha una squadra importante. Conosco Molnar e Lombardi e devo dire che sono pedine di spessore per la categoria, con campionati vinti alle spalle».
IL CAMPIONATO - Lavvio di stagione è stato molto buono per il Piacenza. «Di solito le squadre allenate da Franzini non partono forte - afferma Cazzamalli - ma questanno abbiamo fatto già dieci punti, che avrebbero potuto essere dodici. Fare così bene e avere ancora margini di miglioramento, inoltre, mi lascia ben sperare. Sto giocando poco? E logico che sarei più contento se partissi sempre dallinizio, ma abbiamo un grande obiettivo e cè una rosa davvero importante, per cui non posso che cercare di lavorare e mettere in difficoltà lallenatore». E un campionato con diverse corazzate: «Ho la sensazione - prosegue Cazzamalli - che a differenza di altri anni dove cera più equilibrio, questanno il campionato verrà vinto con molti punti. Oltre a noi, bisogna fare attenzione a Lecco, Seregno e allo stesso Monza. Mi piace molto, nelle vesti di outsider, la Virtus Bergamo». A Boccanera, invece, si chiede se questo Piacenza sia più o meno forte del Castiglione vincitore del campionato: «E presto per dirlo. Anche se questo Piacenza ha una rosa più lunga, con veri e propri titolari pronti a subentrare dalla panchina». E il big match di domenica come finisce? Superstizione al potere: «E vietato fare pronostici», dice sorridendo il numero uno biancorosso.
Marcello Astorri