Piacenza - Franzini: «Giusto fermare il campionato. A marzo periodo infuocato». Corradi rientra in gruppo
Il tecnico: «Siamo stati fermi a Natale per più di tre settimane a causa dello sciopero, poi abbiamo giocato un mese e ora ancora fermi. Nel mese che arriva ci saranno sette partite in tre settimane, dovremo essere bravi a gestire le forze e le squalifiche»
Come ha preso lo spogliatoio questa emergenza coronavirus?
«Era inevitabile parlarne, poi uno spogliatoio ha anime diverse e teste differenti. C’è chi è più preoccupato e chi meno. Per quanto ci riguarda stiamo cercando di rispettare le regole suggerite dalle autorità cercando di porre ancora maggior attenzione a quello che facciamo».
Un momento che vi ha costretto a rivedere il lavoro in che modo?
«Diciamo che ci stiamo abituando a questi lunghi stop, lo scorso anno abbiamo fatto una preparazione anomala di due mesi con la storia dei rinvii, ora queste vicende. Ci siamo concentrati sul caricare maggiormente il lavoro in settimana poi nel weekend daremo due giorni di riposo e riprenderemo lunedì per mettere nel mirino la gara contro la Feralpi».
E mentalmente?
«La partita contro la Sambenedettese l’aspettavamo per uno spirito di rivalsa dopo la brutta prova di Carpi. Ho cercato di far capire ai ragazzi che, sebbene siano passati molti giorni, l’ultimo match deve rimanere ben impresso nella nostra mente per come è andato».
Dopodiché ci saranno 12 partite in 50 giorni: questo avrà inevitabilmente un peso sul percorso?
«Diciamo che il periodo bruttissimo sarà marzo perché lì saranno concentrate la bellezza di 7 partite in tre settimane, con tre turni fissati al mercoledì. Dovremo essere bravi a gestire le forze e le possibili squalifiche, chiaro che è difficile per chi ha una rosa corta. E’ un tour de force mai visto ma dobbiamo essere preparati».
Corradi come sta?
«E’ in netta ripresa e si allena con noi, dovrà riprendere il ritmo partita ma non mancheranno le occasioni visto la situazione».