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Piacenza calcio, Assofa e Rajapack: il legame è sempre più stretto. VIDEO

Presentata la collaborazione fra la società biancorossa e l'associazione di solidarietà familiare. La multinazionale del packaging sponsor anche della squadra femminile

Assofa e Piacenza calcio sono legati a doppio filo, come testimonia la presenza di Simone Corazza e Filippo Porcari, che hanno invitato i ragazzi dell’Assofa ad allenarsi con loro. «E il sabato – ha spiegato Pighi – alcuni nostri giocatori interverranno alla festa in programma nei locali di via Bay». Per il vicepresidente intervenire in un contesto simile «porta emozioni diverse rispetto al solito. Il Piacenza calcio deve dare soddisfazioni ai propri tifosi, questo è innegabile, ma anche a chi, come l’Assofa, svolge sul territorio attività sociali. E’ necessario mostrare vicinanza e aiutare concretamente chi si impegna con le persone disabili».

Palla quindi a Lorenza Zanardi, direttore generale di Rajapack: la multinazionale dell'imballaggio oltre a collaborare con l’associazione contribuirà in maniera tangibile allo sviluppo della squadra femminile biancorossa che si sta consolidando in questi mesi. «Per noi è un onore intervenire in un progetto che ci rappresenta perché si parla di inclusione. La nostra azienda è composta per il 65 per cento da donne, è naturale essere sensibili a iniziative legate al mondo femminile».

Il Piacenza può già vantare 41 tesserate Under 12: la metà si allena due volte alla settimana e partecipa al campionato Pulcini 2008, l’altra metà è alla prima esperienza e per il momento sostiene una sola seduta settimanale in attesa dei tornei primaverili. Nel frattempo l’allenatrice Beatrice Lusignani e alcuni giocatori della prima squadra biancorossa si recano nelle scuole per sviluppare progetti sociali come la lotta al bullismo. «E facciamo giocare le bambine – spiega la Lusignani – insegnando il rispetto delle regole e l’importanza del gioco di squadra. Mostriamo a tutti che non esistono cose da uomini e cose da donne». Concetto ribadito dalla team manager Simona Migliorini, fino a pochi mesi fa coinvolta solamente nel calcio maschile e «adesso travolta dall’entusiasmo delle bambine, pronte ad esordire domenica allo stadio accompagnando in campo i nostri giocatori».

Sotto la regia di Marco Scianò, direttore generale biancorosso, è toccato ad Alessandro Ricordi, responsabile dei progetti speciali del Piacenza calcio, chiudere la giornata: «Quello che trasmette lo sport va oltre la partita e il risultato. L’aspetto più importante è il legame che si viene a creare all’interno del gruppo». E a fine mattinata il vicepresidente Pighi ha parlato anche del progetto della prima squadra: «Devo ringraziare Rajapack per l’aiuto fornito. Perché bisogna ricordarci che noi dobbiamo sognare e per arrivare in alto ci vuole qualcuno disposto a dare una mano a me e alla famiglia Gatti. Il modello Parma deve essere l’esempio a cui ispirarci».

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