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Piacenza - C'è la "grana" stadio: il club non partecipa al bando per la gestione del Garilli?

L'accordo scade il 30 giugno 2017, saltato il "project financing" si è riperta la strada verso il bando ordinario ma il Piacenza non è più intenzionato a sostenere spese di gestione così alte (circa 300mila euro) e potrebbe disertare

C’è una grana “stadio” all’orizzonte che andrà risolta nei prossimi tre mesi perché il 30 giugno 2017 scade l’accordo tra Piacenza Calcio e Comune per la gestione dell’impianto Leonardo Garilli.
Da fonti vicine alla società di via Gorra sembra infatti che il club non sia intenzionato a partecipare al prossimo “bando ordinario” che dovrebbe assegnare la gestione dello stadio per i prossimi quattro o cinque anni a canone calmierato (dal 1 luglio sarà sui 1000 euro circa). Il problema che sta facendo tentennare il Piacenza non è sul canone ma sui costi di gestione per quello che, in un’inchiesta dello scorso anno, definimmo “il gigante che soffre nel silenzio”. La gestione per la struttura di via Gorra si aggira attorno ai 300 mila euro annui - stiamo parlando di manutenzione ordinaria - di cui 50mila circa sono coperti dall’affitto che il Pro Piacenza paga ad ogni partita (circa 3mila euro) al Piacenza per disputare le gare di Lega Pro e Coppa Italia.

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