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Piacenza - Gli auguri al vetriolo del presidente Pighi: «Mi sono rotto di questa città»

Il numero uno del club biancorosso alla cena di Natale: «Sono stufo degli imprenditori piacentini che potrebbero fare e non fanno, ora guardiamo fuori». E ne ha per tutti: «Trattati male dall'amministrazione comunale e da molti operatori che ci ospitano sui loro campi a fronte di un affitto»

Realab Proposta2-74 (trascinato)Tra giocatori e staff, dirigenti e ospiti, sono stati circa una settantina i partecipanti alla consueta cena di Natale del Piacenza Calcio che si è tenuta martedì sera nello splendido (e buonissimo) ristorante Da Faccini, vicino a Castellarquato. Una serata conviviale con diversi invitanti e in cui il presidente Roberto Pighi ha tracciato anche un breve punto della situazione complimentandosi con il lavoro svolto dai dirigenti biancorossi, dal tecnico Scazzola e dai giocatori, ma senza risparmiare frecciate verso l’imprenditoria piacentina e amministrazione comunale.
Pighi nel suo discorso non è entrato nei dettagli ma è tornato sulla possibilità di nuovi ingressi in società per dare linfa nuova e rilancio alle ambizioni biancorosse che stagnano a metà classifica da un paio di stagioni - «e dove io non sono abituato a stare» ha aggiunto.
«Mi sono rotto le scatole (il termine utilizzato è stato ben più colorito, ndr) degli imprenditori piacentini, di chi potrebbe affiancarci e non lo fa, ora cerchiamo fuori provincia. Il Piacenza Calcio è un bene di tutti e noi lo trattiamo così, vorrei fosse la stessa cosa anche da parte della città ma purtroppo non è così. Né dall’amministrazione pubblica né da molti operatori del settore che ci ospitano contro un pagamento dell’affitto dei loro campi, non vedo l’ora che si possa iniziare un percorso in cui il Piacenza non debba chiedere niente a nessuno».

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Il riferimento è chiaramente all’annoso problema dei campi di allenamento anche per le giovanili, esploso negli ultimi mesi dopo l’addio allo storico campo adiacente allo stadio (che non era di proprietà né del Piacenza né del Comune) e i lavori che non partono al Bertocchi. Il Piacenza oggi si allena in affitto alla Spes mentre Berretti e Under svolgono le loro partite a Podenzano e a Pontedellolio.
«In termini di management siamo al top, saremmo già pronti per un salto di categoria, purtroppo non lo siamo sul fronte di che potrebbe affiancarci e non lo fa».
Poi sono arrivati anche i saluti del vicepresidente Polenghi. «Utilizzo questo momento per ringraziare tutti quelli che oggi lavorano e danno il massimo per il Piacenza Calcio. Voi rappresentate l’identità del club, siamo una grande famiglia con valori che vengono scaricati a terra anche sul campo. Ringrazio il presidente, i consiglieri, il direttore Scianò». L’ultimo saluto per il neo amministratore delegato Rigolli: «Chiedo alla squadra di mettere sul campo quella cattiveria agonistica che a volte è mancata per raggiungere un risultato, prima di tutto dovete farlo per voi stessi».

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