Piacenza - Antonio Palma: «Qui ho trovato un’idea nuova e la volontà di portarla avanti»
Il regista: «Sono stato in altre squadre che volevano "giocare" ma ben presto si sono adattate alla Serie C abbandonando questa scelta, qui è diverso. Obiettivi? Sarebbe arrogante pensare a qualcosa di diverso dalla salvezza ma il bilancio si fa a fine stagione»
E qui va dato merito a Manzo?
«Il mister ma anche tutto il suo staff di collaboratori che passano ore e ore al campo per studiare noi, gli avversari e le contromosse».
La brutta prova col Grosseto era solo frutto della paura di molti ragazzi all’esordio in C?
«Ecco, quando dico che dobbiamo “giocare” non significa rinunciare all’aggressività o alla battaglia. Quella partita ci è stata d’insegnamento: puoi provare a giocare finché vuoi ma in Serie C se non metti aggressività in ogni frangente finisce che perdi, e pure male».
Teniamo l’asticella sempre sulla corsa salvezza?
«Certamente, sarebbe arrogante e pericoloso da parte nostra puntare a qualcosa di più in alto dopo otto partite. Siamo una squadra giovane e totalmente nuova, rimaniamo con questo obiettivo».
Per il momento.
«Il bilancio lo tracci solo a fine stagione e adesso siamo all’inizio di un’annata che si preannuncia lunghissima ed estenuante. Quando ero a Renate partivamo sempre per salvarci e per ben due volte abbiamo centrato l’ingresso ai playoff, anche in buona posizione. Questo per dire che in una stagione può uscire di tutto ma adesso è il momento di abbassare la testa e lavorare per la salvezza dopodiché vedremo alla fine».
