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Piacenza, anche il Settore Giovanile ai nastri di partenza. Guareschi: «Puntiamo su una maggiore qualità»

Molti i cambiamenti all'interno del vivaio biancorosso. «Oggi abbiamo una prima squadra diversa, anagraficamente molto più giovane, dunque il processo di inserimento è più semplice». Numeri importanti anche per il Calcio Femminile

E’ pronto a ripartire il settore giovanile del Piacenza Calcio che, al pari della prima squadra, è coinvolto in un restyling che ha portato all’arrivo di volti nuovi come Alessandro Lemma e Luigi Forlini (tecnici di Berretti e Under 17), dolorosi addii come quello di Daniele Moretti (passato al Gotico Garibaldina) e alcune certezze che rimangono in via Gorra, a partire dal direttore Francesco Guareschi, volto arcinoto della linea verde biancorossa visto che guida il Settore Giovanile dal primo minuto della rinascita (era il 2012).
Ci sono anche alcune linee guida interessanti, ad esempio la scelta di ridurre il numero dei ragazzi passando dai quasi 400 degli anni passati agli attuali 250 - «abbiamo scelto di prediligere la minor quantità per favorire una maggiore qualità» spiega Guareschi - e una responsabilità diversa visto che nei progetti di Pighi, Scianò e Di Battista c’è l’intenzione di costruire un serbatoio per la prima squadra.
Si riparte a settembre con Berretti e Under 17 dopodiché, nelle settimane successive, a cascata partiranno tutte le altre formazioni comprese l’attività di base e il Calcio Femminile che quest’anno conta la bellezza di 4 formazioni: Under 17, Under 15, Esordienti e Pulcini.
L’organigramma vede come sempre il direttore Francesco Guareschi a capo del Settore Giovanile coadiuvato da Pietro Rancati (responsabile attività di base) e Roberto Scarpanti (responsabile Scuola Calcio). I tecnici sono Alessandro Lemma (Beretti), Luigi Forlini (Under 17), Mattia Giacobone (Under 15), Alessandro Bescapè (Under 14) e Gianluca Chierici (Under 13).

Guareschi, finalmente si vede una piccola luce in fondo al tunnel dopo 6 mesi di stop.
«Ufficialmente i settori giovanili professionistici ripartono il 1 settembre con l’apertura del calciomercato (fino al 5 ottobre, ndr). Avremo un protocollo molto stringente ma assicuro fin da subito che faremo tutto il necessario per isolare le squadre durante gli allenamenti e garantire le norme».

Cosa si aspetta da questa stagione?
«Più che altro il progetto è ambizioso, Manzo e Di Battista supervisioneranno tutto il lavoro delle squadre con particolare attenzione a quelle che sono più a ridosso della prima, cioè Berretti e Under 17».

Sebbene siano arrivati ottimi risultati, tra cui un titolo U15, nessuno nel corso degli anni passati è arrivato in pianta stabile nella prima squadra. Il progetto vi responsabilizza?
«Non parlerei di responsabilità perché anche prima c’era un obiettivo e si lavorava duro. Sicuramente negli ultimi tre anni il parco giocatori allestito per la prima squadra era talmente tanto di alto livello che diventava difficile inserirci un ragazzino. Oggi abbiamo una prima squadra diversa, anagraficamente molto più giovane, dunque questo processo è facilitato. Le squadre di ieri e di oggi, c’è da dire, hanno obiettivi diversi. Al momento Lamesta è stato inserito nella rosa a disposizione di Manzo, ci sono poi una decina di ragazzi della Berretti che sono aggregati».

C’è un’idea di ripartenza ufficiale?
«Il 3 settembre partiremo con Berretti, poi il 7 sarà il turno delle altre “agonistiche” e con l’inizio delle scuole - il 14 - andranno in campo anche le fasce più piccole e l’attività di base. Per le prime dovremo strutturare una serie di esami medici seguendo il protocollo».

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